Più di 600.000 rifugiati siriani tornano alle loro case nelle città liberate dalla presenza dei terroristi
Più di 600.000 siriani, rifugiati interni, sono tornati alle loro case, ha riferito l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, OIM, agenzia dell'ONU, l'84% di queste persone sfollate all'interno della Siria stessa, mentre il resto è tornato in patria dalla Turchia, Libano, Giordania e Iraq.
La maggior parte di coloro che sono arrivati ??dalla Turchia e Giordania hanno fatto rientro nelle province di Aleppo e Hasakah, si legge nel rapporto.
La Siria soffre partire da marzo 2011 è alle prese con una guerra di aggressione, motivata dagli interessi dell'Occidente e dei suoi alleati regionali per imporre un cambiamento di governo non allineato ai loro interessi, provocando oltre a morte e distruzioni la fuga di milioni di persone.
Negli ultimi mesi, le truppe siriane con il supporto dell'aviazione russa e delle milizie alleate sono riusciti ad assestare duri colpi ai gruppi terroristici che occupavano alcune zone del Paese.
Secondo l'OIM, il 27% delle persone che sono tornati alle loro case, hanno sostenuto la necessità di proteggere le loro proprietà, mentre il 25% per una migliore sicurezza e situazione economica nelle loro aree di origine.
Per quanto riguarda le province dove la maggior parte siriani sono tornati quest'anno, l'OIM menziona Aleppo, con circa il 67% (405.000), seguita da quella di Hama (75.000) e Raqqa (45.000).
Inoltre, l'organizzazione nel suo documento sostiene che ci sono altri 800.000 rifugiati prodotti dal conflitto tra gennaio e luglio 2017, senza però specificare da quali zone della Siria abbiano lasciato.