L'ennesimo 'capolavoro' degli strateghi nordamericani
di Federico Pieraccini
Miliardi di dollari investiti, migliaia di civili trucidati, infiniti fiumi di inchiostro per ingannare decine di milioni di cittadini, il tutto per cosa?
La Clinton ha perso le elezioni, Kiev implode sulle proprie macerie, in Siria la guerra è stata vinta contro i pupazzi islamisti a guida occidentale. Intanto la casa Saudita è sul punto di crollare, nello Yemen hanno perso anche l’ultimo alleato, il Qatar allarga sempre più lo spettro delle alleanza, la Turchia sembra essere gravitata nel campo russo-iraniano e Israele sempre più alla disperata ricerca di un grimaldello per scardinare il nuovo ordine mediorientale (Russia+Iran+Turchia).
Il tutto mentre Iran, Iraq, Siria e Libano stabiliscono il tanto temuto (dai soliti neocon, neoliberal, sionisti e wahabita) collegamento terrestre da Tehran al Mediterraneo.
I furbissimi strateghi nordamericani hanno compiuto l’ennesimo “capolavoro” nella regione dopo la distruzione dell’Iraq nel 2003.