Omaggio a Fidel Castro: emozionante discorso di Rafael Correa
Il presidente dell'Ecuador sottolinea che Fidel Castro lascia un'eredità immensa a tutti i popoli dell'America Latina
Insieme a tanti altri capi di stato provenienti da ogni angolo del mondo per tributare il giusto omaggio al leader della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, era presente in Piazza della Rivoluzione a L’Avana, Rafael Correa, il presidente della Repubblica dell’Ecuador che ha tenuto un emozionante discorso.
Il leader della Revolucion Ciudadana ecuadoriana ha sottolineato che Fidel Castro lascia un’immensa eredità a tutti i popoli dell’America Latina, non solo ai cubani, con i suoi ideali di progresso e cambiamento.
«Fidel è morto - ha dichiarato Correa - è morto invitto, solo l’inesorabile trascorrere del tempo è stato in grado di sconfiggerlo». Aggiungendo poi che Fidel «è morto facendo onore al suo nome, Fidel degno di fede, la fede che ripose in lui il suo popolo, la Patria Grande».
Nel suo discorso Rafael Correa, come riporta il quotidiano ecuadoriano El Telegrafo, ha evidenziato che giudicare il modello economico cubano senza tener conto del criminale bloqueo imposto dagli Stati Uniti che asfissia l’isola caraibica da oltre mezzo secolo, è un atto di pura ipocrisia.
Ma nonostante ciò, Cuba è riuscita a creare una società dove nessun bambino muore di fame o dorme per strada. Una società dove la sanità è gratuita e di qualità, dove l’aspettativa di vita è fra le più alte del mondo.
Correa, infine, ha ricordato che Fidel e la sua Rivoluzione trascenderanno lo spazio e il tempo. Che grazie agli sforzi del Lìder Maximo «nel mondo hanno iniziato a credere nell’uomo nuovo latinoamericano, capace di lottare per costruire un mondo di pace e giustizia».