Per gli USA sarebbe 'complicato" inserire i Fratelli Musulmani nella lista delle organizzazioni terroristiche
Gli Stati Uniti ritengono che potrebbero complicarsi le sue relazioni con altri paesi, con l'inserimento dell'organizzazione Fratelli Musulmani.
"La decisione di definire la Fratellanza Musulmana nella sua totalità come organizzazione terrorista (...) renderebbe complesse le nostre relazioni", ha sostenuto ieri il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson.
Nella sua testimonianza davanti alla commissione per gli affari esteri della Camera dei rappresentanti, Tillerson ha anche sottolineato che questa misura ostacolerebbe la politica e a sicurezza del Medio Oriente.
Le dichiarazioni di Tillerson giungono in mezzo alle crescenti tensioni nel Golfo Persico a seguito della rottura delle relazioni diplomatiche di diversi paesi arabi con il Qatar in parte per il sostegno ai Fratelli Musulmani da parte di Doha.
Il segretario di Stato ha sottolineato che "ci sono elementi dei Fratelli Musulmani che fanno parte dei governi", come nel Parlamento del Bahrain e nel governo della Turchia, secondo Tillerson.
Questi elementi, ha proseguito, hanno rinunciato alla violenza e al terrorismo, per queste ragioni non si può presentare tutta l'organizzazione come terroristica.
Tillerson ha anche ricordato che il numero dei membri dei Fratelli Musulmani ammonta a oltre cinque milioni. Di questi, alcuni sono riconosciuti da diversi governi, altri, al contrario, continuano con le attività terroriste.