VIDEO. Parlamentare USA: Assad non ha usato armi chimiche contro il suo popolo

VIDEO. Parlamentare USA: Assad non ha usato armi chimiche contro il suo popolo

Il parlamentare repubblicano degli Stati Uniti Thomas Massie alla CNN ha scartato l'ipotesi l'esercito siriano abbia effettuato qualsiasi attacco chimico nella provincia di Idlib.

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Il legislatore, rappresentante dello stato repubblicano del Kentucky, ha lasciato spiazzata la conduttrice del programma della CNN, 'At This Hour' sostenendo a che il presidente siriano, Bashar al-Assad non avrebbe usato armi chimiche contro il suo popolo.
 
"Io non credo che lo scopo di Assad era di attaccare il proprio popolo con le armi chimiche, e non mi riesce facile capire il motivo per cui lo abbia fatto, ammesso che lo ha abbia fatto", ha dichiarato Massie alla conduttrice Kate Bolduan, rimasta senza parole, scuotendo la testa.


 

Il membro del Congresso aveva precedentemente espresso la sua opposizione a un appello del senatore John McCain per attaccare militarmente la Siria a causa di quello che è successo, martedì scorso, a Khan Shaykhun nella provincia di Idlib, dove secondo 72 persone sono state uccise da gas tossici secondo media occidentali e delle monarchie del golfo a causa dell'uso di sarin da parte dell'aviazione siriana.

 
Un ipotetico attacco militare degli Stati Uniti potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione in Siria, ha sostenuto Massie, che ha insistito sul fatto che si debba aspettare che si chiarisca ciò che è accaduto e ha spiegato che, secondo le sue informazioni, l'attacco si è verificato a seguito di un attacco aereo su un deposito di munizioni con armi chimiche, che avrebbe causato la fuga di gas.
 
Bolduan, nel contrastare la posizione Massie, ha insistito su un intervento militare contro il presidente Assad riferendosi a un video in cui una ragazza siriana chiede la fine della guerra, pace e scuola, accusando il parlamentare di non capire cosa sta succedendo nel paese arabo.
 
Massie, le ha ricordato le devastanti conseguenze della invasione dell'Iraq e ribadito che gli Stati Uniti non hanno creato "un ambiente, una scuola migliore per i bambini dell'Iraq destabilizzando il Paese e credo che ai bambini siriani non serva destabilizzare ulteriormente la Siria."
 

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