L’Irlanda di nuovo in piazza contro la tassa sull'acqua voluta dalla Troika
Il 31 gennaio, decine di migliaia di persone hanno marciato in tutta l'Irlanda in segno di protesta contro le politiche di austerità imposte nel paese a seguito del piano di salvataggio della Troika, e tra queste una tassa sull'acqua pubblica riporta il canale televisivo irlandese RTE.
From todays anti water/austerity protests in Dublin #Right2Water #NotPayingTwice pic.twitter.com/qHf4AZl1uO
— Steve Stone (@xstevestonex) 31 Gennaio 2015
"L'acqua irlandese sarà libera!", scandivano i manifestanti mentre marciavano attraverso Dublino, riporta l'Independent, un quotidiano irlandese.
Oltre 30.000 persone hanno partecipato alle proteste a Dublino, secondo la polizia della città. Un uomo è stato arrestato dopo aver tentato di scalare le porte di Leinster House, sede del Parlamento del paese.
Altre marce si sono svolte a Cork, Galway e in altre città del paese.
I manifestanti hanno marciato contro le condizioni del pacchetto di salvataggio della troika dell'Irlanda, che stabilisce che l'Irlanda deve installare i contatori dell'acqua per le famiglie come una fonte di reddito.
Ci sono stati aumenti della bolletta d'acqua mensile di 260 euro per famiglia o 160 euro per ogni individuo, secondo l'Independent. Una volta installati i contatori, alle famiglie saranno addebitati 4,88 € per ogni 1000 litri, secondo Global Water Intelligence.
Il gruppo che ha organizzato la protesta, Right2Water, ha dichiarato sul suo sito web che ritiene l'accesso all'acqua un diritto umano.