La Troika ha messo la Grecia con le spalle al muro usando il ricatto finanziario. Marcello Foa
I paesi europei, guidati dalla Germania, "hanno messo la Grecia con le spalle al muro" e utilizzato contro Atene il "ricatto finanziario" per costringerla a cambiare la sua coalizione di governo, scrive Marcello Foa.
Dal blog di Marcello Foa ospitato da Il Giornale
Dal blog di Marcello Foa ospitato da Il Giornale
Con una variante: secondo quanto riporta l’informatissimo Financial Times, ripreso dai media italiani, l’Unione europea pretende che il premier greco Tsipras cambi coalizione politica.
L’idea che circolerebbe è quella – mette in evidenza il Financial Times – che Tsipras formi una nuova coalizione con il tradizionale partito di centro sinistra Pasok e con il nuovo partito di centro sinistra To Potami, contro cui si è battuto nelle elezioni di gennaio. “Tsipras deve decidere se vuole essere premier o leader di Syriza”, afferma un rappresentante europee con il Financial Times. “Questo governo” in Grecia “non può sopravvivere”, aggiunge un rappresentante di un ministro dell’Economia dell’area euro.
La partita non è finita, perché Tsipras potrebbe chiedere aiuti alla Cina e soprattutto alla Russia, con una scelta di portata strategica colossale. Ma proprio perché rivoluzionaria per ora va considerata come un’ipotesi remota.
Il messaggio che viene da Bruxelles è comunque chiaro: se la Grecia vuole essere salvata, Tsipras deve rinnegare la volontà popolare espressa dal popolo greco alla fine di gennaio. E allinearsi ai veri poteri che governano l’Europa al di sopra della democrazia, dello stato di diritto e della Giustizia.
Che altro è questa, se non una dittatura non dichiarata?