Francia. Il nuovo piano da 40 milioni di euro per combattere la radicalizzazione
Il primo ministro francese Manuel Valls ha presentato il suo nuovo piano antiterrorismo, che prevede lo stanziamento di maggiori risorse nel corso dei prossimi due anni per combattere la radicalizzazione. Il primo ministro ha delineato 30 esistenti e 50 nuove misure, come parte del suo piano, che ha descritto come una "strategia globale".
Nel corso di una conferenza stampa a Parigi, Valls ha detto: "Ogni epoca ha le sue sfide. La lotta contro la jihad è senza dubbio la grande sfida della nostra generazione". "Radicalizzazione e il terrorismo sono collegati. Siamo di fronte a un fenomeno testardo che si è ampiamente diffuso attraverso la società e che minaccia di espandersi in maniera massiccia", ha detto Valls.
Il piano di Valls prevede l'istituzione di centri per la riabilitazione delle vittime di radicalizzazione in ciascuna delle regioni del paese entro la fine del 2017.
Nel corso di una conferenza stampa a Parigi, Valls ha detto: "Ogni epoca ha le sue sfide. La lotta contro la jihad è senza dubbio la grande sfida della nostra generazione". "Radicalizzazione e il terrorismo sono collegati. Siamo di fronte a un fenomeno testardo che si è ampiamente diffuso attraverso la società e che minaccia di espandersi in maniera massiccia", ha detto Valls.
"La radicalizzazione di una parte della nostra gioventù, sedotta da un modello antisociale mortale, è a mio avviso, la sfida più grave che dobbiamo affrontare dalla seconda guerra mondiale, perché danneggia profondamente il patto repubblicano".
La Francia stima che ci siano più di 9.000 persone radicalizzate o aspiranti jihadisti. Circa 2.000 cittadini francesi o residenti si ritiene si siano recati in Siria e Iraq per combattere con Stato islamico.