Brexit: Un'altra Europa è possibile. Un'altra UE no

Brexit: Un'altra Europa è possibile. Un'altra UE no

Dichiarazione del Partito Comunista di Irlanda

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



da solidnet.org


Traduzione di Marx21.it


Il Partito Comunista di Irlanda esprime la sua solidarietà e accoglie con favore la decisione dell'elettorato britannico, con i lavoratori che hanno giocato un ruolo decisivo nel voto per lasciare l'Unione Europea.


La decisione del popolo è una vittoria sulla paura scatenata dalle grandi imprese, dalle banche e dalle istituzioni finanziarie globali, insieme all'UE e le élites dominanti in essa, compreso il governo irlandese che si è accodato. Ci congratuliamo con coloro che nel nord-est dell'Irlanda hanno avuto l'opportunità di votare e hanno votato per lasciare.


Noi chiediamo un nuovo referendum qui, nella nostra Repubblica, sull'adesione, per imporre una battuta d'arresto ad ogni ulteriore e maggiore integrazione nell'UE. Abbiamo la necessità di riaffermare la democrazia e la sovranità nazionale. Inoltre chiediamo la fine dei negoziati segreti tra le istituzioni dell'UE e degli Stati Uniti riguardanti il TTIP.


I lavoratori della Gran Bretagna hanno inviato il sonoro messaggio a Londra e Bruxelles che ne hanno abbastanza del bullismo, abbastanza dell'austerità permanente, abbastanza del fatto che gli interessi delle grandi imprese siano posti al di sopra di quelli del popolo. E' anche un significativo rifiuto delle economie da camicia di forza dell'UE. La strategia politica ed economica dell'UE è un affronto alla democrazia e alla capacità dei popoli di decidere democraticamente in merito alle priorità economiche e sociali dei loro paesi e della possibile direzione alternativa.


In tutta l'UE, milioni di lavoratori accoglieranno con favore il voto per lasciare, che potrebbe segnare l'inizio della fine della stessa UE. Il Progetto Paura, ideato dall'UE, è stato usato per costringere i popoli greco, spagnolo, italiano, cipriota e irlandese ad accettare la schiavitù del debito e che non esiste alternativa al fatto che i salvataggi delle banche e degli speculatori prevalgono sugli interessi del popolo. Ma non solo questo: tale strategia è stata usata contro ogni diritto dei lavoratori all'interno dell'UE, incutendo la paura per nascondere gli attacchi selvaggi ai loro diritti e condizioni di vita, e per erodere ulteriormente la democrazia e la sovranità nazionale.


Il ciclo della paura ora è stato spezzato. I lavoratori hanno la necessità di cogliere l'occasione che si è presentata per far valere le proprie rivendicazioni in tutta l'UE, per affermare sé stessi e costruire l'unità d'azione contro questi massicci attacchi.


Ora è il momento della mobilitazione dei lavoratori per affermare che esiste un'alternativa democratica progressista di sinistra ai piani e alle strategie imposti dal grande capitale attraverso le istituzioni dell'UE.

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti