Per la Commissione "in Italia squilibri macroeconomici eccessivi"
La Commissione europea ha rilasciato ieri il suo rapporto di revisione sugli squilibri macroeconomici presenti nella zona euro - “In-depth reviews of 17 Member States to check for macroeconomic imbalances”.
L'istituzione di Bruxelles ha invocato “un'azione politica” sui surplus commerciali della Germania, la principale fonte di asimmetria interna per l'area valutaria, ma ha accettato i passaggi che Berlino ha deciso di intraprendere.
Nel rapporto è presente anche un avviso molto forte di un cambio di direzione nella politica economica di Francia e Italia per attuare quelle riforme necessarie ai paesi per rilanciare la crescita e rispettare gli obiettivi di deficit richiesti.
Per quel che riguarda l'Italia, in particolare, la Commissione ha individuato come il paese stia sperimentando squilibri macroeconomici eccessivi, che richiedono un maggiore monitoraggio specifico durante il periodo del Semestre europeo e un'azione politica forte. La Commissione ha richiesto al governo di Roma di impegnarsi a ridurre l'alto debito pubblico e rilanciare la debole competitività esterna, entrambe radicate per la protratta bassa crescita produttiva del paese. La necesiità è quella di un'azione decisiva per ridurre il rischio di effetti avversi sul funzionamento dell'economia italiana e dell'area euro. Più specificatamente, conclude la Commissione, il paese deve raggiungere alti surplus primari sopra i record storici e una crescita del Pil per un periodo esteso.
Rimane un mistero come gli economisti della Commissione continuino a mettere insieme due obiettivi chiaramente in conflitto tra loro in un periodo recessivo come i surplus primari e la crescita del Pil.