L'inganno americano: come la Nato ha armato Kiev sotto la copertura del cessate il fuoco
Poco più di dieci giorni fa, scrive Daniel McAdams per il sito del “Ron Paul Institute For Peace & Prosperity”, quando le forze separatiste dell’Ucraina orientale stavano ottenendo guadagni significativi sul campo di battaglia, è stato firmato un cessate il fuoco a Minsk, Bielorussia. Secondo i termini del cessate il fuoco, i combattenti indipendentisti dovevano deporre le armi, cessare la loro offensiva per riconquistare il territorio perduto nella regione di Donetsk e Lugansk, e sciogliere le formazioni.
In cambio di questo, il governo di Kiev sostenuto dagli Usa offriva un'amnistia per i combattenti indipendentisti, si impegnava per lo sviluppo economico, a est, e accettava di concedere per legge una maggiore autonomia alle regioni orientali.
Ancora più importante, il cessate il fuoco ha fermato i bombardamenti del governo di Kiev sui grandi centri abitati delle regioni orientali e il massacro delle forze militari su entrambe i fronti.
L’accordo si è però rivelato essere un grottesco gioco di prestigio, con Kiev che durante il vertice NATO in Galles ha ricevuto rassicurazioni sull’impegno dei membri della NATO di fornire materiale militare per combattere le forze separatiste.
Questo grande inganno è venuto alla luce quando Valery Heletey, ministro della difesa del governo di Kiev ha dichiarato a Reuters che:
I paesi della NATO stavano consegnando armi al suo paese per combattere i separatisti filo-russi e "fermare" il presidente russo Vladimir Putin.
Stiamo già vedendo il risultato di questo specchietto per le allodole: il governo sostenuto dagli Stati Uniti ha ripreso i bombardamenti su Donetsk che è sotto il controllo del movimento indipendentista.
Il cessate il fuoco ha fornito alle truppe di Kiev il tempo di riorganizzarsi e di ricevere le armi della NATO per poi riprendere il confronto invece che negoziare con le forze pro-indipendenza. Ma questa non è una grande sorpresa.
Resta un grande mistero il motivo per cui le forze pro-indipendenza vogliano trovare un accordo con il governo di Kiev, che è salito al potere dopo un colpo di stato sponsorizzato da Usa e Ue nel mese di febbraio.
Un mistero più grande, forse, è il motivo per cui una Russia che è stata accusata di "invadere" l’Ucraina sarebbe d'accordo sulla decapitazione di un movimento per l'indipendenza filorusso.
Ad ogni modo, lo spargimento di sangue in Ucraina orientale sta per riprendere. Con l'inganno, Kiev è in procinto di strappare una sanguinosa vittoria dalle fauci della sconfitta.