Tre milioni di euro a deputato: in Grecia Pasok e Nuova Democrazia vogliono evitare così le elezioni anticipate
Stavroula Xoulidou, deputata del partito Indipendente greco - la compagine politica creatasi nel 2012 con la fuoriuscita di alcuni deputati da Nuova Democrazia di Samaras - ha sostenuto di aver ricevuto un'offerta di tre milioni di euro in previsione dlela prossima votazione per il presidente della Repubblica, che avverrà nel marzo prossimo. Lo riporta il blog KTG. Secondo la denuncia, la deputata avrebbe ricevuto una e-mail da un funzionario di Nuova Democrazia in cui si scriveva come un altro deputato del suo partito, Panayiotis Melas, avesse già accettato un'offerta similare. Non a caso, durante la convention della scorsa settimana del partito Indipendentista, Melas ha dichiarato che si sarebbe differenziato dalle linee del partito fino all'elezione del Presidente.
La dichiarazione di Xoulidou, avvenuta in una trasmissione televisiva, segue quella del presidente del partito Panos Kammenos secondo cui ci erano stati tentativi di corruzione da parte di Nuova Democrazia del premier Samaras verso i suoi deputati per assicurarsi il numero necessario di voti per l'elezione del prossimo presidente della Repubblica ed evitare elezioni anticipate nel 2015.
Al momento la coalizione al governo (Nuova Democrazia e Pasok) stanno cercando di raggiungere i 180 voti necessari per l'elezione presidenziale. Al momento ne controllano solo 154 (sui 300 seggi complessivi).
Dopo le dichiarazioni di Xoulidi, il Procuratore della Corte Suprema del paese ha aperto un'inchiesta.