Putin deve "cambiare radicalmente" la sua posizione sull'Ucraina. L'Ue
I leader dell'Unione europea hanno esortato Vladimir Putin a "cambiare radicalmente" la sua posizione sull'Ucraina, dopo aver adottato nuove sanzioni contro la Crimea nonostante i timori di un contraccolpo economico della crisi finanziaria della Russia.
L'Alto rappresentate per la politica estera dell'Ue, Federica Mogherini, ha detto che mentre "il crollo del rublo "non era una buona notizia" per la Russia, l'Unione europea o il mondo, le sanzioni rimarranno in vigore fino a quando Mosca non smetterà di sostenere i ribelli in Ucraina orientale".
"Il presidente Putin e il governo russo dovrebbero riflettere seriamente sulla necessità di introdurre un cambiamento radicale nel loro atteggiamento nei confronti del resto del mondo, e passare ad una modalità cooperativa", ha detto la Mogherini ai giornalisti.
Nell'ultimo round di sanzioni che sono state coordinate con Washington, l'UE ha deciso di vietare tutti gli investimenti in Crimea e le offerte di servizi turistici come ulteriore punizione per l'annessione della Crimea da parte della Russia.
Le restrizioni entreranno in vigore il 20 dicembre.
Le restrizioni entreranno in vigore il 20 dicembre.
"Dobbiamo mandare un segnale forte sulla nostra disponibilità a sostenere ulteriormente l'Ucraina, anche finanziariamente, come abbiamo fatto politicamente oggi rendendo le sanzioni esistenti in Crimea e Sebastopoli più efficaci"; ha detto il neo presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk.