In Bolivia prevale il No. La Costituzione non sarà modificata
Il presidente Evo Morales e il suo vice Alvaro Garcia Linera non potranno ricandidarsi alle prossime presidenziali previste nel 2019
Il Tribunale Supremo Elettorale boliviano ha reso noto che il No ha prevalso di misura nel referendum convocato per modificare la Costituzione e permettere al presidente Evo Morales di correre nel 2019 per un altro mandato quinquennale.
Hanno scelto l'opzione No il 51,30% dei votanti, mentre il Sì alla modifica costituzionale il 48,70%.
Alla luce di questo risultato che vede il No prevalere di misura, non sarà possibile modificare l'Articolo 168 della Costituzione dello Stato Plurinazionale di Bolivia dove è sancito che il presidente eletto resta in carica per 5 anni e può essere rieletto per una sola volta in maniera continua.
La sconfitta referendaria non incide sul governo di Evo Morales che resta in carica e può portare avanti il suo progetto politico e sociale iniziato con la prima elezione avvenuta nel 2006. Il MAS (Movimiento al Socialismo), partito di governo, dovrà trovare un'altra figura da presentare alle elezioni presidenziali previste nel 2019 che dia continuità al progetto avviato dal presidente Morales.
Evo Morales ha ribadito che il referendum non scalfisce quanto costruito in 10 anni di governo: «Abbiamo fatto la storia, non siamo sconfitti».
L'attuale presidente potrà ricandidarsi nel 2025, anno in cui la Bolivia commemorerà i 200 anni d'indipendenza.