Dilma Rousseff: «È in corso un crimine contro la democrazia»
Il presidente brasiliano ha assicurato che non rinuncerà al suo incarico e che in Brasile non vi sarà nessun golpe
In Brasile sono in atto tentativi di destabilizzazione, portati avanti da media e magistratura, che hanno condotto il paese alla soglia del colpo di stato come evidenziato dal quotidiano portoghese Pùblico, oppure dalla rivista tedesca Der Spiegel.
Il presidente Dilma Rousseff, che si trova nell'occhio del ciclone insieme all'ex presidente Lula Da Silva, ha però negato con fermezza di aver intenzione di rinunciare al suo incarico come da più parti si insinua con sempre maggiore insistenza. «Si tratta di un crimine contro la democrazia – ha dichiarato Rousseff durante un discorso dal palazzo presidenziale di Planalto – questo è il caso dell'impeachment contro il mio mandato».
In occasione del discorso, Dilma, ha anche ricordato il periodo in cui fu incarcerata dalla dittatura militare brasiliana. «Fui condannata senza essere colpevole durante la dittatura. Lotterò per non essere vittima nuovamente in piena democrazia».
Infine, il discorso è stato chiuso con una certezza: «Sono sicura che non ci sarà un golpe».