Mai più golpe: il Brasile in piazza per la democrazia
L'ex presidente Lula Da Silva afferma che il gigante sudamericano sta vivendo un momento storico
Ieri il Brasile è stato nuovamente teatro di massicce manifestazioni in favore del governo Rousseff e dell'ex presidente Lula Da Silva, entrambi nel mirino di chi vorrebbe porre fine a un'esperienza che ha fatto compiere al Brasile enormi progressi negli ultimi 13 anni.
'Impeachment es golpe' denuncian manifestantes en São Paulo. Es la jornada de defensa de la democracia. pic.twitter.com/W1xelpvnto
— Leonardo Fernandes (@LeonardoteleSUR) 31 marzo 2016
La data scelta non è stata casuale, infatti il 31 marzo il Brasile ricorda il colpo di stato pepetrato ai danni del presidente Joao Goulart nel 1964 e l'inizio di una crudele dittatura militare che sarebbe durata sino al 1985.
In occasione di queste grandi manifestazioni è tornato a far sentire la sua voce Lula Da Silva, sottolineando che il Brasile sta vivendo un momento storico, e ammonendo che «non esiste alcuna soluzione all'esterno del recinto democratico», perché «non esiste un potere legittimo se questo non è espressione del voto popolare».
Lula ha inoltre spiegato che «da un lato ci sono quelli che vogliono compiere un golpe, dall'altro chi invece difende la democrazia, la Costituzione, lo Stato di Diritto e le conquiste sociali».
L'ex presidente si è detto infine convinto che questo straordinario movimento democratico e di pace che sta attraversando il Brasile, darà la necessaria spinta al governo per vincere la crisi e riprendere la strada della crescita.