Il Venezuela rifiuta l’ingerenza di Mariano Rajoy che tratta con la destra golpista di Lopez
Il governo del Paese sudamericano accusa la Spagna di violazione della sovranità
Il Venezuela respinge le ingerenze del presidente spagnolo Mariano Rajoy, che incoraggia la destabilizzazione nel paese sudamericano appoggiando il destrismo di Leopoldo López, alla guida del colpo di stato denominato "La salida" il 12 febbraio scorso.
Il governo venezuelano ritiene inaccettabile che Rajoy , in relazione con il partito di estrema destra del paese latino americano, possa immischiarsi nella vicenda giudiziaria di Lopez, dal momento che i tribunali venezuelani sono autonomi.
A questo proposito, in una dichiarazione, il governo venezuelano, ha sottolineato con enfasi che Rajoy viola la sovranità della nazione e con azioni faziose la Spagna agisce ripetendo l’atteggiamento intrusivo che iniziò il governo di José María Aznar durante il suo mandato, nel colpo di stato contro il Comandante Hugo Chavez nell'aprile 2002.
Rajoy ha incontrato mercoledì scorso la moglie di Leopoldo López e ha messo in discussione la democrazia in Venezuela. Attraverso twitter, il presidente ha assicurato che è “necessaria” la libertà dell'opposizione che ha guidato le azioni golpiste.
Chi è Leopoldo López?
Lopez ha guidato l'operazione di colpo di stato che ha avuto luogo nel mese di febbraio, quando, a causa delle proteste violente scoppiate in seguito al suo invito a scendere in strada e l’incitazione all’odio, sono morti 40 venezuelani .
Da allora, il sistema giudiziario del Paese si è incaricato di impartire giustizia, come si dovrebbe fare in una nazione con poteri separati. Tuttavia, piccoli gruppi intraprendono una campagna mediatica cercando di dimostrare la violazione dei diritti umani.
Dal 12 febbraio scorso diversi sono stati gli attacchi terroristici volti a contenere la rivoluzione bolivariana iniziata da comandante Chavez.