Brasile: il golpe e le ambizioni di conquista partono da lontano
di Gian Pietro Bontempi
Alla fine del 1400, il Brasile ancora non era stato ancora ufficialmente scoperto, fatto che avvenne con la storica impresa di Cabral nel 1500, ma già nel 1493 con bolla pontifica, il papa Alessandro VI decretò che il Brasile doveva essere spartito tra Spagna e Portogallo.
Così, con il trattato di Tordesilhas (1494), si divise il Nuovo Mondo con una linea immaginaria che passava a 350 “lingue” a Sud dalle Azzorre, per delimitare i possedimenti portoghesi da quelli della corona spagnola. Già a quell` epoca, predominavano le pretese coloniali e i grandi interessi commerciali; tutto questo condizionava la politica estera dei più autorevoli paesi europei.
Oggi le pressioni e le ingerenze straniere nelle scelte politiche del Brasile sono enormi. Tutto a causa di interessi legati alle risorse naturali e specialmente alla enorme riserva di petrolio del Pré-Sal, che attaverso Petrobras, produrrà in breve tre milioni di barili di petrolio al giorno. Bisogna notare che la gestione energetica e in particolare del petrolio, è totalmente in mano al Governo di Brasilia.
Anche recentemente in occasione della visita del vice presidente americano al governo del Brasile, gli Stati Uniti offrirono, ancora una volta, collaborazione in campo della ricerca, della raffinazione e vendita del petrolio.
Purtroppo il rappresentante della Casa Bianca si è sentito rispondere che le aziende nord americane non potranno partecipare nei progetti societari di ricerca petrolífera, poiché questo settore sarà solamente brasiliano.
Altro motivo di discordia con UEA è l`appartenenza ai BRICS e alla Banca di Sviluppo Mondiale, (costituita nello scorso anno 2015), che si contrappone come concorrente alla FMI, che come sappiamo, è gestita dagli americani. Questo Fondo Internazionale, con i BRICS, dovrà gestire il 43% del commercio mondiale, composto da circa tre miliardi di persone. Come si può notare il mondo commerciale sarà presto diviso in due grandi blocchi: da una parte gli Stati Uniti e Europa, dall`altro, i BRICS ( Brasile, Russia, India,Cina, Africa del Sud). Tutto questo fa capire il motivo delle pressioni americane in Brasile che rappresenta la maggiore economia dei paesi dell`America Latina. La destabilizzazione e la dissoluzione del sistema democratico, sarà solamente il primo passo che porterà al controllo della economia brasiliana da parte degli Yankees americani.
Così, con il trattato di Tordesilhas (1494), si divise il Nuovo Mondo con una linea immaginaria che passava a 350 “lingue” a Sud dalle Azzorre, per delimitare i possedimenti portoghesi da quelli della corona spagnola. Già a quell` epoca, predominavano le pretese coloniali e i grandi interessi commerciali; tutto questo condizionava la politica estera dei più autorevoli paesi europei.
Oggi le pressioni e le ingerenze straniere nelle scelte politiche del Brasile sono enormi. Tutto a causa di interessi legati alle risorse naturali e specialmente alla enorme riserva di petrolio del Pré-Sal, che attaverso Petrobras, produrrà in breve tre milioni di barili di petrolio al giorno. Bisogna notare che la gestione energetica e in particolare del petrolio, è totalmente in mano al Governo di Brasilia.
Anche recentemente in occasione della visita del vice presidente americano al governo del Brasile, gli Stati Uniti offrirono, ancora una volta, collaborazione in campo della ricerca, della raffinazione e vendita del petrolio.
Purtroppo il rappresentante della Casa Bianca si è sentito rispondere che le aziende nord americane non potranno partecipare nei progetti societari di ricerca petrolífera, poiché questo settore sarà solamente brasiliano.
Altro motivo di discordia con UEA è l`appartenenza ai BRICS e alla Banca di Sviluppo Mondiale, (costituita nello scorso anno 2015), che si contrappone come concorrente alla FMI, che come sappiamo, è gestita dagli americani. Questo Fondo Internazionale, con i BRICS, dovrà gestire il 43% del commercio mondiale, composto da circa tre miliardi di persone. Come si può notare il mondo commerciale sarà presto diviso in due grandi blocchi: da una parte gli Stati Uniti e Europa, dall`altro, i BRICS ( Brasile, Russia, India,Cina, Africa del Sud). Tutto questo fa capire il motivo delle pressioni americane in Brasile che rappresenta la maggiore economia dei paesi dell`America Latina. La destabilizzazione e la dissoluzione del sistema democratico, sarà solamente il primo passo che porterà al controllo della economia brasiliana da parte degli Yankees americani.