"Reuters ha mentito": testimone sul volo malese MH-17 accusa l'agenzia di aver falsificato il suo racconto
"Le cose che avrei detto a telecamere spente sono invenzioni del giornalista. E' tutta una bugia"
In un reportage di inizio marzo, Reuters aveva riportato la testimonianza di un residente della regione separatista di Lugansk che denunciava come fossero stati i ribelli a lanciare il missile terra-aria contro l'aereo MH17. Russia Today ha intervistato questa persona che denuncia come Reuters abbia dato un resoconto falso della sua intervista.
In un reportage sulla tragedia del volo malese MH17, Reuters aveva dichiarato di aver parlato con Pyotr Fedotov, un residente di Chervonniy Zhovten, nella regione separatista ucraina del Lugansk. “Quando intervistato da Reuters, Fedotov, il testimone che descriveva il lancio del missile, in un primo momento ha dichiarato alla telecamera che era stato lanciato dalla parte del territorio posseduto dall'esercito ucraino. Poi, a telecamere spente, che era stato lanciato da un'arera controllata dai ribelli. Alla domanda sul perché avesse originariamente detto il contrario, ha risposto di temere i ribelli”, riportava così Reuters.
RT ha contattato Fedotov che ha accettato di essere ripreso e ha detto che il corrispondente di Reuters Anton Zverev è stato “poco accurato” con la testimonianza. “Quando parlavamo del Boeing in camera ho spiegato tutto quello che avevo visto. Le cose che avrei detto a telecamere spente sono invenzioni del giornalista. E' tutta una bugia. A telecamera spenta non abbiamo neanche parlato del Boeing”, ha dichiarato Fedotov a RT.
Ha poi aggiunto che il giornalista di Reuters lo ha contattato dopo l'intervista, ma non gli ha mai mostrato una bozza dell'articolo. “Il giornalista mi ha chiamato e mi ha detto se fossi nei guai dopo l'intervista. Ero sorpreso. E poi alcuni amici mi hanno detto che nell'articolo c'era scritto che a telecamere spente avevo dato una diversa visione. Allor ho capito perché mi avesse chiesto se fossi nei guai”.
RT ha richiesto a Reuters di commentare l'intervista di Fedotov, senza alcuna risposta ancora. Il reportage di Reuters era basato su altre tre testimonianze, ma solo Fedotov è stato citato come testimone oculare sulla zona da dove fosse partito il missile. Nel reportage comunque si ribadisce bene come il missile in questione potrebbe non essere quello che ha abbattuto il volo malese MH17.
Ad inizio marzo, il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov ha condannato il reportage di Reuters, definendolo “aria fritta” e ricordando come siamo ancora in attesa delle tanto promesse immagini satellitari americane o delle comunicazioni delle torri di controllo ucraine sul traffico di quel giorno. Una commissione d'inchiesta sulla vicenda condotta dall'Olanda non ha stbilito l'arma usata per abbattere il veicolo, solo che una forza esterna lo ha provocato. La Russia aveva mostrato dati radar militari che indicavano la presenza di batterie ucraine di superficie terra-aria e aerei da guerra nella zona il giorno dell'abbattimento.