Morire per riscaldare la propria casa. Il destino dei poveri anziani nella Grecia della Troika
L'austerità ha il suo bersaglio preferito nella carcassa greca
Dopo quattro anni di “cura” della Troika, l'austerità ha il suo bersaglio preferito nella carcassa greca: le persone più anziane che non sopravvivono più con tutti i tagli del governo. Le ultime vittime dell'austerità brutale imposta dalla Troika sono due donne anziane sull'isola di Lesvos (Mytilene) che hanno trovato la morte nel tentativo di riscaldare le loro case con mezzi di fortuna nell'ondata di gelo che ha colpito il paese. Lo riporta Ktg.
Nel primo caso, una donna di 75 anni è morta mercoledì in un reparto specializzato di un ospedale locale dopo aver subito gravi ferite nel tentativo di riscaldare la propria casa, nel paese di Kerami. Il fuoco è arrivato dal braciere. La vecchia donna lo ha usato per riscaldare la sua casa, dato che l'elettricità le era stata tolta un anno fa per un debito non pagato con la Compagnia elettrica nazionale.
Sempre mercoledì, un'altra donna di 90 anni è morta tragicamente, intrappolata dalla sua casa in fiamme. La signora anziana viveva nel paese di Pasterma e il fuoco deve essere stato generato molto probabilmente da una stufa.
Queste sono le condizioni in cui in Grecia si è costretti a morire dopo 4 anni di commissariamento della Troika. La Grecia, non va mai dimenticato, il topo da laboratorio della Troika per tutto quello che potrebbe accadere nell'Europa del Sud.