Vertice a Roma: il G77+Cina rigetta le sanzioni Usa contro il Venezuela
Il comunicato invita gli Usa ad abrogare delle sanzioni in chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite e i principi che regolano il diritto internazionale.
I paesi membri del G77 e Cina accreditati presso la FAO e le altre organizzazioni delle Nazioni Unite con sede a Roma, riuniti in sessione pleanaria, lo scorso venerdì hanno approvato il comunicato emesso dal G77+Cina – capitolo New york, dove si rigetta la decisione del governo degli Stati Uniti d’America di estendere le sanzioni unilaterali contro il Venezuela.
Il comunicato invita il governo degli Stati Uniti ad abrogare le sanzioni imposte alla Repubblica Bolivariana del Venezuela, sottolineando che vanno contro la Carta delle Nazioni Unite e i principi che regolano il diritto internazionale.
Alla testa del gruppo di supporto al Venezuela il presidente del G77+Cina, l’ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran, Majid Dehghan Shoar, seguito dai presidenti dei gruppi regionali che compongono il G-77: Africa, Asia, America Latina e Caraibi, e il Medio Oriente.
L’ambasciatrice della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso la FAO, Gladys Urbaneja Durán, ha ringraziato a nome del governo bolivariano e del popolo venezuelano, tutte le missioni diplomatiche indicando che questo appoggio totale ricevuto a Roma costituisce una dimostrazione di unità e coerenza del G77+Cina alle Nazioni Unite, e una prova della solidarietà che la comunità internazionale ha dato alla Rivoluzione Bolivariana.
Il G77+Cina è l’organizzazione intergovernativa dei paesi in via di sviluppo più grande in seno alle Nazioni Unite, sin dalla sua fondazione nel 1964 ha esortato ad adottare azioni efficaci e urgenti per eliminare l’uso di misure economiche coercitive unilaterali nei confronti di qualsiasi Stato, in particolare verso i paesi in via di sviluppo.
In questa sessione plenaria, è stato anche evidenziato il contributo della Repubblica Bolivariana del Venezuela a rafforzare la cooperazione Sud-Sud, la solidarietà e le relazioni di amicizia tra i popoli, in particolare attraverso l’attuazione dei programmi di cooperazione per l’eradicazione della fame.
A questo proposito, l’ambasciatrice Urbaneja, ha evidenziato che grazie a uno stanziamento iniziale di 12 milioni di dollari messi a disposizione dal governo venezuelano, si darà inizio al Programma di Cooperazione Triangolare di Sicurezza e Sovranità Alimentare e Nutrizionale per l’America Latina e i Caraibi (SANA), rivolto ai ventuno paesi aderenti l’accordo Petrocaribe e l’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America – ALBA.