Deutsche Welle, La crisi silenziosa che porterà alla fine della zona euro: sarà l'Italia la prossima Grecia?
Francesco Galetti esperto del Sonar Policy Research Center avverte che "abbiamo un grosso problema incombente"
La combinazione di un enorme debito, la stagnazione economica e un apparato statale inefficiente indicano che sarà l'Italia la prossima ad entrare in una crisi tale da trascinare con sé tutta l'Europa. Nonostante che i mercati finanziari abbiano smesso di scommettere contro l'economia italiana, il nostro paese resta una bomba in grado di rendere i problemi della Grecia solo un gioco da ragazzi.
La terza economia in Europa non cresce e si trova ad affrontare un debito sovrano del 135% del PIL. Anche se la produzione industriale nell'ultimo trimestre è cresciuto del 3%, la situazione in Italia sta cambiando, e gli italiani, sottolineano alcuni esperti interpellati da Deutsche Welle, si rendono conto che non si tratta di difficoltà temporanee, ma di un nuovo regime di vita che, secondo alcuni esperti disegna l'Italia fuori dalla zona euro.
Secondo questi esperti, i dati della disoccupazione (12,5%) non sono veritieri in quanto molti disoccupati non compaiono nelle statistiche perché semplicemente non registrati più in nessun ufficio di collocamento. E la crescita della produzione industriale non è il risultato di riforme, ma petrolio a buon mercato e l'euro debole, che è stata artificialmente svalutato dalla Banca Centrale Europea.
Francesco Galetti esperto del Sonar Policy Research Center avverte che "abbiamo un grosso problema incombente: L'Italia è grande e importante, ma la crescita economica non è sufficiente per gestire il suo debito".