"La Russia è il nemico di cui ha bisogno il sistema occidentale"
Putin, con la sua alleanza con i paesi BRICS, è il "nemico" perfetto che minaccia la prosperità dell'Europa e degli Stati Uniti
Dopo la caduta del comunismo, l'Occidente si è paradossalmente ritrovata in assenza di "nemici", scrive il portale Contra Magazine. Quindi, per stimolare lo sviluppo dell'esercito e dell'economia, l'Occidente ha riutilizzato Russia come un "nemico" che minaccia la prosperità dell'Europa e degli Stati Uniti
La politica e l'economia, che mirano all'espansione, hanno bisogno dell'immagine di un "nemico". Dopo la Guerra fredda, le potenze occidentali si sono sentite vincitrici ma un'economia, un'alleanza, o anche una politica di espansione ha bisogno di un uomo nero. Ora che il comunismo ha quasi fatto il suo tempo, vi è una mancanza di avversari per giustificare un rafforzamento militare, osserva l'analista. Ed ecco allora che viene in soccorso il nemico di sempre, l'invincibile Russia, "l'immagine di un nemico che non deve essere inventata ma che è già radicata a causa di vecchi conflitti."
L'economia dell'Occidente ha bisogno di un antagonista. Quando l'immagine di un nemico viene rimossa (per esempio, Osama bin Laden) ne occorre una nuova. "Una Russia che sta diventando sempre più forte è esattamente quello che ti serve, perché Putin sta creando un'alternativa con i BRICS che possono costituire un rischio per il benessere dell'Occidente", dice Grasnick.