Ex Capo di Stato maggiore della Difesa: "Obama per un anno e mezzo ha fatto finta di combattere l'Isis"

Ex Capo di Stato maggiore della Difesa: "Obama per un anno e mezzo ha fatto finta di combattere l'Isis"

"La guerra lanciata un anno e qualche mese fa da Obama con tutta la coalizione eterogenea che ha messo insieme è stato un fatto puramente simbolico"

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Vi ricordate quando Gentiloni e Renzi vi parlano della guerra dell'occidente all'Isis e poi aggiungono che bisogna sbarazzarsi di Assad, li presidente siriano che combatte contro i terroristi che hanno occupato indebitamente il territorio del suo paese? 
 
Intervenendo alla trasmissione "Piazzapulita" di ieri, l'ex Capo di Stato maggiore della Difesa Vincenzo Camporini (minuto 58 e 30) ha messo a nudo tutti i castelli di carta creati dalla Nato (Usa e vassalli all'Hollande o Renzi) sul loro falso nemico dell'Isis: "Le operazioni contro l'Isis sono cominciate un anno e qualche mese fa con i bombardamenti. Dieci aereoplani, una decina di sortita al giorno in un territorio grande come l'Italia e la Germania messe insieme. Durante la guerra combattuta contro Milosevic nel 1999 per la liberazione, diciamo così, del Kossovo - il Kossovo è grande più o meno come l'Umbria - c'erano centinaia di sortite al giorno. Quella era una guerra fatta sul serio. La guerra lanciata un anno e qualche mese fa da Obama con tutta la coalizione eterogenea che ha messo insieme è stato un fatto puramente simbolico. Fatto a mio avviso soltanto per tacitare l'opinione pubblic interna, ma senza un obiettivo preciso da conseguire e senza un obiettivo sul terreno.
Diceva Saint-Just durante la rivoluzione francese: ricordatevi che quelli che fanno le rivoluzioni si scavano la fossa. Ricordatevi che quelli che fanno la guerra a metà si scavano la fossa."


Noi lo scriviamo da mesi, ma se lo dice l'ex Capo di Stato maggiore della Difesa ci credete?

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