Grecia. I cittadini si autoorganizzano contro le aste fallimentari e i pignoramenti
Nella Grecia sotto occupazione finanaziaria della Troika le aste e i pignoramenti sono all’ordine del giorno. I cittadini si stanno organizzando, in assenza della politica, per porre un freno all’arricchimento di quelle banche salvate, ironia della storia e perfidia degli occupanti, proprio dai contribuenti che subiscono oggi queste sanzioni coatte.
Vi riportiamo l’appello di Katerina Tragalou di mercoledì 16 dic. 2015 dal Tribunale della città di Karditsa
“Oggi ci siamo riuniti qua, da cittadini, per annullare di fatto un'asta di un nostro concittadino. Non lo conosciamo, non sappiamo chi sia, sappiamo però che sta per perdere la sua casa, esattamente come sta accadendo anche con il patrimonio dello Stato a cui mirano alcuni.
Ci riuniamo qua ogni mercoledì per annullare tutte le aste perché crediamo che in ogni caso le banche sono state fin ora ricapitalizzate tantissime volte, si sono già riprese i soldi che chiedono ai loro debitori, e inoltre, chiedono questi soldi a debitori che si sono impoveriti a tal punto da essere arrivati anche alla fame e ora rischiano di perdere pure la loro casa.
Purtroppo, mentre nutrivamo qualche speranza al nuovo governo, esso va avanti negli stessi ritmi di prima con le aste, anche delle prime case, e l'unica speranza che ci rimane e che noi, i cittadini, riusciamo ad annullarle di fatto. Per questo motivo ci riuniamo al Tribunale ogni mercoledì, per tentare di annullare ogni asta che è prevista”.
Traduzione di Marina Voudouri.
Qui il video: