Elezioni Usa: il 66% degli statunitensi è critico verso il sistema elettorale
Secondo un'inchiesta condotta da Gallup il sistema è ritenuto complesso e non funzionante
Quante volte abbiamo letto articoli sui nostri 'autorevoli' quotidiani o ascoltato i grandi inviati delle Tv dagli Stati Uniti lanciarsi in lodi sperticate nei confronti della «più grande democrazia del mondo», il cui fiore all'occhiello sarebbe rappresentato dal sistema elettorale.
Bene, l'opinione dei cittadini statunitensi è differente. Secondo un'inchiesta condotta da Gallup - i cui risultati sono stati resi noti dall'emittente satellitare TeleSur – ben il 66% dei cittadini Usa ritiene che l'intero processo elettorale che porta all'elezione del presidente sia troppo complesso e non funzioni a dovere.
Il numero dei cittadini scontenti del proprio sistema elettorale è aumentato molto in cinque anni, visto che nel 2001 lo stesso sondaggio registrava solo il 39% di cittadini critici. A pesare molto sull'opinione pubblica è anche la contesa in casa repubblicana che sembra indicare in Donald Trump il candidato che si troverà a fronteggiare il contendente democratico che con ogni probabilità sarà Hillary Clinton.
Secondo un sondaggio diffuso da New York Times e Cbs News sarebbero 6 su 10 i repubblicani «pieni di vergogna» per i candidati in lizza per la nomination presidenziale. In casa democratica la quota scende al 13%. Forse qui è evidente l'effetto novità prodotto dal 'socialista' Bernie Sanders rispetto a una dona dell'apparato come Hillary Clinton, che infatti incassa sostegno finanche in settori neocon.
Intanto sulla figura di Trump emergono spaccature anche in seno al gruppo parlamentare repubblicano: mentre si lavora per impedire una sua nomination emerge che una parte consistente lo ritiene comunque un candidato migliore rispetto al senatore Ted Cruz, al momento suo principale concorrente.