Al-Sisi: "La rottura diplomatica tra Italia e Egitto l'hanno creata le menzogne dei media"
Il problema tra Egitto e Italia l'hanno creato i media. Sono loro ad aver pubblicato "menzogne". Il presidente egiziano Al-Sisi, in occasione dell'incontro con i portavoce dei gruppi parlamentari e del Consiglio nazionale per i diritti umani, i leader dei sindacati e dei gruppi editoriali, è tornato ad occuparsi del caso Regeni, invitando i giornalisti a non basarsi solo sui social come fonte. "Chi fa il giornalista deve avere fonti, deve fare ricerche".
E ancora: "Dobbiamo stare attenti a menzogne e accuse trasmesse e pubblicate, da parte di persone attorno ai noi, noi egiziani", ha detto Sisi aggiungendo "l'abbiamo fatto a noi stessi. Siamo noi che abbiamo creato questo problema per l'Egitto. Siamo noi - ha ribadito - che abbiamo creato il problema per l'Egitto dell'uccisione del giovane italiano". L'Egitto, continua il presidente, "ha agito in totale trasparenza" e "i rapporti con l'Italia sono unici".
Infine, nel porgere di nuovo le condoglianze ai familiari di Giulio Regeni, il presidente Al Sisi ha ricordato agli "apparati" del Paese il caso dell'egiziano Adel Meawwad Heikal scomparso a Roma nell'autunno scorso. "Permettetemi di presentare di nuovo le condoglianze ai familiari del giovane per il decesso del loro figlio", ha detto aggiungendo: "Mi ricordo, e ricordo agli apparati dello Stato, che noi abbiamo un figlio che si chiama Adel. E' scomparso là".
(Dichiarazioni riprese attraverso i tweet di Daily News Egypt, tradotti da Repubblica)
E ancora: "Dobbiamo stare attenti a menzogne e accuse trasmesse e pubblicate, da parte di persone attorno ai noi, noi egiziani", ha detto Sisi aggiungendo "l'abbiamo fatto a noi stessi. Siamo noi che abbiamo creato questo problema per l'Egitto. Siamo noi - ha ribadito - che abbiamo creato il problema per l'Egitto dell'uccisione del giovane italiano". L'Egitto, continua il presidente, "ha agito in totale trasparenza" e "i rapporti con l'Italia sono unici".
Infine, nel porgere di nuovo le condoglianze ai familiari di Giulio Regeni, il presidente Al Sisi ha ricordato agli "apparati" del Paese il caso dell'egiziano Adel Meawwad Heikal scomparso a Roma nell'autunno scorso. "Permettetemi di presentare di nuovo le condoglianze ai familiari del giovane per il decesso del loro figlio", ha detto aggiungendo: "Mi ricordo, e ricordo agli apparati dello Stato, che noi abbiamo un figlio che si chiama Adel. E' scomparso là".
(Dichiarazioni riprese attraverso i tweet di Daily News Egypt, tradotti da Repubblica)