Michael Chabon, scrittore ebreo: l'occupazione israeliana è peggio dell'apartheid
Il noto scrittore statunitense di origini ebraiche, Michael Chabon, ha dichiarato che l'oppressione israeliana contro il popolo palestinese è peggiore del sistema dell'apartheid in Sud Africa.
In un'intervista all'agenzia di stampa francese AFP, Chabon ha dichiarato, ieri, che ha scoperto "la vera natura" dell'occupazione israeliana dopo il viaggio fatto lo scorso aprile, accompagnato da altri autori nordamericani, nei territori palestinesi occupati.
"Parte di ciò che lo rende particolarmente orribile per me e diverso dall'Apartheid è che gli ebrei lo stanno facendo e io sono un Ebreo", ha precisato durante l'intervista telefonica ad AFP.
Inoltre, in un'altra intervista rilasciata alla pubblicazione ebraica statunitense "The Forward", Chabon ha dichiarato che l'occupazione dei territori palestinesi da parte del regime di Tel Aviv è "una grave ingiustizia", che non ha mai visto.
"Che la gente che ha sofferto una persecuzione orribile e prolungata ha una tale svolta e, inoltre, opprimere un altro popolo ad un livello burocratico tale, è in qualche modo per me molto più duro dell'Apartheid, per quanto orribile è stato l'apartheid e con questo non cerco di minimizzarlo", ha sottolineato.
Va notato che le dichiarazioni dello scrittore ebreo-statunitense, 52 anni, hanno scatenato reazioni su Internet e le critiche da parte dei media della destra israeliana.
Secondo le fonti, Chabon non ha cominciato ad occuparsi dell'occupazione israeliana fino al suo matrimonio con Ayelet Waldman ebrea, che ha viaggiato nei territori palestinesi, due anni fa. Questo viaggio ha "aperto gli occhi" a lei, ed anche allo scrittore, ha spiegato Chabon.
Lui e sua moglie hanno pubblicato un libro scritto da 25 autori di spicco nordamericani che si concentra su diversi aspetti della vita quotidiana dei palestinesi sotto occupazione israeliana.
Lo scorso aprile, Chabon, insieme ad altri scrittori, tra cui Dave Eggers e Geraldine Brooks, quest'ultima insignita del premio Pulitzer, ha visitato le città palestinesi di Al-Quds (Gerusalemme) e Al-Khalil (Hebron), ed i villaggi vicino alla città di Ramallah, nel nord della Cisgiordania.
Più di mezzo milione di israeliani vivono in più di 120 insediamenti illegali costruiti dopo l'occupazione dei territori palestinesi della Cisgiordania e Al-Quds nel 1967.