Cittadino USA in Siria: "Mi sento più sicuro a Damasco che qualsiasi città degli Stati Uniti"
Thomas Webber, originario di New York si è trasferito in Siria 41 anni fa per fare l'insegnante di scienze in una scuola privata. Nonostante la guerra, non rimpiange la sua scelta
Secondo i media statunitensi, Thomas Webber, 71 anni, potrebbe essere l'ultimo cittadino degli Stati Uniti a risiedere in Siria, anche in tempi di sanguinoso conflitto.
"Mi sento più sicuro a Damasco che in qualsiasi grande città statunitense. Penseranno che sono pazzo con questa affermazione, ma è così'", ha dichiarato a La Tercera. Tuttavia, Webber non nega l'esistenza di pericoli nella capitale siriana. Un anno fa è finito nel fuoco incrociato di razzi fuori della sua casa.
Webber si è trasferito in Siria all'età di 30 anni quando gli è stato offerta una cattedra di scienze in una scuola privata a Damasco e da allora si è convertito all'Islam ed ha sposato una siriana. Ora ha tre figli, 11 nipoti e un pronipote, e insegna inglese al liceo francese Charles de Gaulle.
Thomas Webber, an American living in #Syria for decades, says he’ll never leave https://t.co/k6mR9Pl3kn #Damascus pic.twitter.com/YdUmZLd5of
— The Washington Times (@WashTimes) 8 marzo 2016
Raccontando la sua vita in Siria, il professore ha detto che nonostante le sfide economiche e l'inflazione, i prezzi del carburante sono piuttosto bassi e in città ci sono molti tipi di frutta e verdura fresca. Tuttavia, ha aggiunto che la relativa tranquillità di Damasco è stata colpita negli ultimi mesi, perché i partiti di opposizione hanno abbandonato i colloqui di pace a Ginevra sulla città e ora gli aerei sorvolano la città tutti i giorni.
Inoltre, sia a Damasco che ad Aleppo è aumentato il numero delle autobombe. Ogni giorno Webber controlla la sua auto e, occasionalmente, fa in modo di avere una via di fuga da casa sua.