Hezbollah accusa i gruppi terroristici per la morte di Mustafa Badreddin
Hezbollah ha annunciato, oggi, che la morte del suo comandante militare, Mustafa Badreddin in Siria è dovuta ai colpi di "artiglieria dei gruppi takfiri".
In un comunicato ufficiale, Hezbollah ha affermato che "le indagini in corso hanno dimostrato che l'esplosione che ha attaccato una delle nostre basi, vicino all'aeroporto internazionale di Damasco, che ha portato al martirio del comandante martire Sayyed Mustafa Badreddin, è un risultato di attacchi di artiglieria condotti dai gruppi takfiri presenti nella regione."
Hezbollah ha sottolineato che "i risultati delle indagini rafforzeranno la nostra determinazione a continuare la lotta contro queste bande criminali e sconfiggerle. Tale era il desiderio e la speranza del nostro caro martire Sayyed Zulfiqar."
Infine, nel comunicato si legge: "In ogni caso, si tratta di una battaglia contro il progetto americano-sionista nella regione, che comprende i terroristi takfiri che rappresentano la punta di diamante e il primo fronte di questa aggressione contro la resistenza, i suoi mujaheddin, contro i luoghi sacri e contro i suoi popoli nobili e liberi."