VIDEO. Nuove prove, ecco come la Turchia permette a migliaia di terroristi di attraversare i suoi confini ogni giorno
L'esercito turco chiude un occhio di fronte alle migliaia di terroristi che attraversano il confine turco-siriano per entrare o lasciare i territori sotto il controllo dell'ISIS (Daesh, in arabo), secondo nuove prove rivelate da un deputato turco.
Le trascrizioni delle telefonate tra il noto comandante del Daesh Ilhami Bali, ed i suoi contatti in Turchia dimostrano che ogni giorno migliaia di membri di questo gruppo terroristico, utilizzando i due posti di frontiera che esistono nei 98 chilometri di confine condiviso tra Turchia e Siria, si muovono liberamente mentre l'esercito turco chiude un occhio rispetto questo massiccio movimento terrorista.
Le registrazioni, raccolte dai servizi segreti turchi, sono state rivelate dal deputato dell'opposizione turca, Eren Erdem, Partito Repubblicano del Popolo (CHP acronimo turco), che ha dovuto subire la furia del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, per la rivelazione della vendita di gas sarin da parte della Turchia al Daesh.
In uno delle chiamate, Bali è sorpreso dopo aver appreso che quattro membri del Daesh sono stati arrestati mentre cercavano di attraversare il valico di frontiera vicino alla zona siriana di Al-Rai, però, la cosa più sorprendente si verifica quando il contatto gli assicura che ha chiesto ad una sua persona di fiducia un colloquio con i militari turchi per liberare i terroristi detenuti, che sostiene di aver fatto già prima.
Inoltre, in una conversazione telefonica tra Bali e Erkek, un contrabbandiere turco dell'ISIS, rivela che solo dal 22 settembre al 17 Ottobre2015 quest'ultimo ha facilitato l'ingresso in Siria più di 1400 i terroristi dal territorio turco.
Allo stesso tempo, le registrazioni sembrano confermare i rapporti sul trattamento medico fornito ai terroristi in Turchia.
"Conosci Abu Abdela Garip, quello che fa uscire [dal paese] i feriti? Adesso arriverà Ali Mantaro. Porterà un compagno. Ti chiamerà quando arriva ... Tieni il suo numero [di telefono] e invialo all'amministrazione in corrispondenza del punto di frontiera. L'amministrazione si prenderà cura di loro", ha spiegato Mustafa Demir, un altro contatto turco del Daesh, a Bali.
Il sostegno turco ai terroristi è stato più volte evidenziato da vari media. Per mesi, il quotidiano turco Cumhuriyet ha rivelato come i servizi segreti turchi abbiano inviato spedizioni di munizioni ed esplosivi ai terroristi e facilitato il passaggio di estremisti in Siria.