Le banche di Turchia e Qatar facilitano le transazioni finanziarie dell'ISIS
Il gruppo terroristico ISIS (Daesh, in arabo) ha accumulato riserve monetarie nelle banche di Turchia e Qatar, rivela un articolo del quotidiano britannico "Express".
"Per anni, le banche in Qatar hanno aiutato le organizzazioni terroristiche (...)", ha riportato, ieri, il quotidiano britannico Express, aggiungendo che anche il governo turco beneficia l'ISIS e permette le sue banche di facilitare le transazioni per questa banda terrorista.
Dopo aver stimato che il gruppo terrorista aveva grandi fonti di reddito (con i giacimenti di petrolio ora distrutti dagli attacchi aerei), nell'articolo si sottolinea che il greggio venduto al governo della Turchia, non è possibile continuare a venderlo vista le grandi distruzioni subite.
L'ISIS controlla vaste aree sia in Siria che in Iraq e ha bisogno forse di decine milioni di dollari al mese per il loro controllo, tuttavia, se la comunità internazionale non cerca di tagliare i finanziamenti, l'organizzazione terroristica non può continuare a controllare queste aree, perché, secondo il rapporto, il denaro è l'ossigeno del terrorismo.
"Abbiamo sentito che l'ISIS ha ridotto del 75% lo stipendio dei suoi soldati, che è un calo significativo", si legge nell'articolo, aggiungendo che questa iniziativa ridurrà l'entusiasmo dei suoi membri o chiunque voglia unirsi alla gruppo.