I top manager tedeschi andranno ad applaudire Putin al St.Petersburg International Economic Forum
Nonostante le minacce americane e la crisi ucraina in stallo... "gli affari sono affari"
In occasione del St.Petersburg International Economic Forum, la risposta russa al World Economic Forum di Davos, che avrà luogo dal 22 al 24 maggio 2014, parteciperanno i top manager delle principali aziende tedesche - E.ON, Metro, BASF, Daimler – nonostante le minacce degli Stati Uniti e la crisi in Ucraina in uno stallo sempre più pericoloso. Claus Hecking sullo Spiegel on line scrive come "Tutti hanno grande interesse a tenersi buono Putin.
Anche il leader del Cremlino, naturalmente, parteciperà al suo evento preferito. Secondo una portavoce del forum, sarà venerdì il giorno in cui terrà il suo grande discorso. Dopo il quale i top manager tedeschi dovranno per forza applaudirlo vigorosamente".
Il presidente di E.on Johannes Teyssen
Dalla traduzione di Matteo Thormann su La Grotta (a cui si rimanda per l'articolo completo)
Negli ultimi giorni, schiere di top manager internazionali hanno già annullato questo appuntamento di grande importanza politica. Ma alcuni spregiudicati imprenditori tedeschi non vogliono far mancare i loro omaggi a Putin.
Il CEO di E.ON Johannes Teyssen, il presidente del CDA di Metro Olaf Koch e quello di BASF Harald Schwager - vengono tutti a San Pietroburgo, come ha appreso Spiegel Online in seguito ad una richiesta alle società. Nella lista dei partecipanti ci sono anche il tedesco Hubertus von Grünberg, presidente del CDA della società svizzera di elettronica ABB, l’altro tedesco Hans-Paul Bürkner, presidente e CEO del Boston Consulting Group, l’ex amministratore delegato diDeutsche Post Klaus Zumwinkel, Mario Mehren, direttore della distaccamento russo del fornitore di gas Wintershall, e Klaus Mangold, presidente del CDA di TUI ed ex presidente della commissione orientale dell’Economia tedesca.
La Daimler manda il direttore responsabile per la Russia, è sponsor della conferenza e fornirà un servizio di limousine ai partecipanti.
Il governo degli Stati Uniti la vede in modo diverso. Sarebbe “un messaggio inappropriato, se i più importanti uomini d’affari volassero in Russia, per intrattenere rapporti di alto profilo con i funzionari del governo russo”, ha detto una portavoce della Casa Bianca. I direttori generali di Goldman Sachs, PepsiCo, Morgan Stanley, ConocoPhillips ed anche Klaus Kleinfeld, il direttore tedesco di Alcoa - si sono tutti ritirati. Secondo un rapporto del “New York Times”, il presidente Obama avrebbe inviato il suo consigliere economico più fidato dietro le quinte, per convincere i leader aziendali a non andare in Russia.
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I top manager che parteciperanno al forum di San Pietroburgo, sono quelli le cui società guadagnano più soldi in Russia. Un portavoce di E.on dice chiaramente: “Il nostro CEO parteciperà, perché abbiamo in piedi un grosso affare con la Russia”. E.On non solo importa ogni anno gas naturale per diversi miliardi di euro, ma è anche il più grande dei fornitori esteri in Russia. Per Metro, invece, il paese è il secondo mercato più grande e secondo il CEO Koch una macchina da soldi per il gruppo. Fino allo scoppio della crisi in Ucraina, il gigante tedesco stava effettivamente progettando un’offerta pubblica iniziale per il business in Russia. La controllata di BASF Wintershall ha firmato un accordo di cooperazione con Gazprom ed insieme sfruttano i campi in Siberia per l’estrazione di gas. Mentre Daimler produce in loco i camion di Mercedes-Benz e di Mitsubishi-Fuso assieme al partner russo Kamaz. Tutti hanno grande interesse a tenersi buono Putin.
Anche il leader del Cremlino, naturalmente, parteciperà al suo evento preferito. Secondo una portavoce del forum, sarà venerdì il giorno in cui terrà il suo grande discorso. Dopo il quale i top manager tedeschi dovranno per forza applaudirlo vigorosamente.