I dipendenti di McDonald protestano: oltre 100 arresti
Occorrono quattro mesi di lavoro di un dipendente McDonald per eguagliare quello che un CEO guadagna in un'ora: 9.247 dollari
Oltre 100 manifestanti che chiedevano un aumento salariale e migliori condizioni di lavoro sono stati arrestati mercoledì fuori la sede aziendale di McDonald a Oak Brook, Illinois, dove in migliaia si erano radunati per protestare contro le pratiche di lavoro della catena societaria.
Circa 2.000 hanno marciato fuori l'edificio nella periferia di Chicago chiedendo il diritto di formare un sindacato senza ritorsioni e un aumento salariale a 15 dollari l'ora. Dipendenti di McDonald, di altri fast food, leader della Chiesa locale, e funzionari sindacali erano presenti alla protesta.
I manifestanti sono stati raggiunti dalla polizia in tenuta antisommossa ed è stato ordinato loro di disperdersi. Quando hanno rifiutato e bloccato l'ingresso al palazzo di McDonald, la polizia ha arrestato almeno 110 persone, secondo quanto gli organizzatori della campagna hanno riferito al Guardian.
La protesta si è svolta un giorno prima della riunione annuale degli azionisti prevista per oggi, durante la quale gli azionisti voteranno per decidere se concedere al CEO di McDonald Donald Thompson un pacchetto retributivo di 9,5 milioni dollari. Una parte degli azionisti all'interno della società ha già chiesto al Consiglio di amministrazione di McDonald di tagliare lo stipendio di Thompson, in parte a causa dei bassi salari e della scarsa reputazione di cui l'azienda gode. Un'altra protesta è prevista per oggi.
L'aumento della tensione viene in mezzo ad un crescente dibattito sulla disparità di reddito negli Stati Uniti.
Gli impiegati dei fast food, nonostante i profitti delle società, sono la categoria peggio retribuita. Uno studio che ha esaminato la gravità della situazione ha scoperto che ci vorrebbero quattro mesi di lavoro di un dipendente McDonald per eguagliare quello che l'amministratore delegato guadagna in un'ora: 9.247 dollari.
Il problema è diventato così grave che più della metà dei lavoratori americani dei fast food contano sull’ assistenza del governo per compensare i piccoli stipendi che guadagnano, anche quando si lavora per 40 ore settimanali, secondo un rapporto pubblicato in ottobre dagli economisti dell'Università di Berkley.
Lo studio ha anche riscontrato che l'età media dei lavoratori è in aumento, sfatando lo stereotipo del lavoro giovanile.