Sparatoria in Canada. L’attentatore ucciso era un cittadino canadese considerato “viaggiatore ad alto rischio”

Sparatoria in Canada. L’attentatore ucciso era un cittadino canadese considerato “viaggiatore ad alto rischio”

Si tratta del secondo episodio violento in pochi giorni

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La capitale del Canada è stato scossa mercoledì 22 ottobre dall’uccisione di un soldato davanti al National War Memorial e da un attacco al palazzo del Parlamento dopo che un uomo armato è riuscito ad entrare. L'uomo armato nella sede del Parlamento è stato ucciso durante la sparatoria con la polizia e i responsabili della sicurezza. La domanda che si pone Martin Armstrong sul suo blog è: PERCHE' ? Sarebbe bello se qualcuno indagasse e rivelasse la verità. Era un pazzo? O era scontento per qualche questione economica? 
 
Come ricostruisce la CBS News, citando fonti della polizia e del governo statunitense, l’attentatore era Michael Abdul Zehaf Bibeau, nato in Quebec come Michael Joseph Hall e recentemente convertito all’Islam.
 
Zehaf-Bibeau avrebbe ucciso anche il caporale Nathan Cirillo di guardia al monumento dei caduti, prima di entrare nella sede del Parlamento ed essere ucciso dal sergeant-at-arms del Parlamento, come ricostruisce il reporter dell’Epoch Times, Matthew Little
 
In precedenza, un funzionario del Parlamento canadese ha descritto l'uomo armato alla BBC come "arabo" con "i capelli lunghi e una piccola barba."
 
Secondo il giornalista Domenico Fazioli, Bibeau era stato arrestato cinque volte in città, tre volte per possesso di droga e altre due volte per violazione della libertà vigilata.
 
Alcuni testimoni hanno detto alla CBC di aver visto Bibeau indossare un cappotto nero con blue jeans. Sempre la CBC riporta che l’arma utilizzata durante l'attacco era un fucile a doppia canna. Il ministro del Lavoro dello stato di Alberta, Ric McIver, ha detto all'Ottawa Sun che Bibeau era alla guida di "una Toyota Corolla senza targhe" . 
 
Il Globe and Mail aggiunge che Bibeau è stato recentemente designato come "viaggiatore ad alto rischio" da parte del governo canadese e il suo passaporto sequestrato - le stesse circostanze che circondano il caso di Martin Couture “Ahmad” Rouleau che è stato ucciso lunedì 20 ottobre dopo avere investito i due militari, uccidendone uno e ferendo l’altro, nel parcheggio di un centro commerciale vicino a una base militare a Montreal. 
 
Come detto in precedenza, Bibeau è stato ucciso dal sergente-at-Arms del Parlamento canadese, Kevin Vickers. E 'stato ucciso all'interno dell'edificio.
 
Come aggiunge la CBS, i motivi della sparatoria non sono stati ancora rivelati. Pochi minuti dopo la sparatoria, scrive Kit Daniels su InfoWar,  il RCMP ha chiesto al pubblico di non postare video o foto relative all’attacco, sollevando il timore che i funzionari starebbero cercando di reprimere i dettagli della sparatoria a disposizione della stampa.

Considerando che i video e le foto scattate dal pubblico durante le proteste di Ferguson, in Missouri, hanno contribuito ad esporre le malefatte del governo, e che la stampa utilizza abitualmente i social media come fonte di notizie, prosegue Daniels, non è un reato pensare che la RCMP starebbe tentando di silenziare i media.
 
E intanto mentre il primo ministro del Canada, Stephen Harper, promette alla nazione che “il Canada non sarà mai intimidito, che quello che è successo rafforzerà la risolutezza e gli sforzi del governo per garantire la sicurezza dei canadesi”, fanno discutere le sue foto durante un briefing sulla sparatoria di Ottawa che lo ritraggono con un bicchiere di vino rosso. Non il comportamento che ci si aspetta da un capo dello Stato nel corso di una grave crisi, conclude Daniels.
 

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