Marine Le Pen chiede il rimpatrio dell'oro francese
"L’attuazione di tali misure è decisivo per il futuro della Francia", scrive la leader del Front National
Prima la Germania, poi l'Olanda, forse la Svizzera questo fine settimana, e ora il Front National, prima forza in Francia alle elezioni del Parlamento europeo di maggio, e la cui leader, Marine Le Pen, è attualmente in testa ai sondaggi sulle intenzioni di voto in un'ipotetica elezione presidenziale, davanti a presidente Hollande, ha inviato una lettera al governatore della Banca centrale francese, la Banque de France, chiedendo che la Francia si unisca all’elenco di nazioni che hanno rimpatriato, o almeno tentato di farlo, il proprio oro.
Dalla lettera a Christian Noyer, ecco l'elenco completo delle richieste francesi:
• Rimpatrio urgente sul suolo francese di tutte le nostre riserve auree situate all'estero.
• L'interruzione immediata dei programmi di cessione dell'oro.
• Al contrario, una ricollocazione progressiva delle riserve valutarie a bilancio della Banca di Francia per acquistare invece oro, in ogni momento di ribasso significativo dei corsi dell'oncia (20% è il calo raccomandato)
• La sospensione di tutti i contratti relativi a impegni finanziari o prestiti che vedono impegnate le nostre riserve auree
• Il bilancio patrimoniale e finanziario delle operazioni di cessione dell'oro" stabiliti nel 2004 da Nicolas Sarkozy.
“Secondo la nostra visione strategica e sovrana, l'oro non appartiene allo Stato o alla banca centrale della Francia ma al popolo francese e di riflesso serve come garanzia ultima del debito pubblico e della nostra moneta", scrive la Le Pen, che aggiunge "L’attuazione di tali misure è decisivo per il futuro della Francia, viste le crisi socio-economiche che rischiano di prodursi".