Immagini agghiaccianti: la zona morta di Chernobyl catturata da un drone
Il documentario di Danny Cooke tra il luogo del disastro e Pripyat la città abbandonata
Il regista e fotografo britannico Danny Cooke ha trascorso una settimana a Chernobyl per girare un documentario per la televisione statunitense. Chernobyl è una città a nord dell'Ucraina che il 26 aprile del 1986 viene sconvolta dal più grave incidente che si sia mai verificato in una centrale nucleare. Un disastro che colpisce il mondo intero, anche perchè la nube tossica radioattiva contaminà vaste aree intorno alla centrale fino a propagarsi in gran parte dell'Europa.
Cooke ha pubblicato in rete solo una piccola parte del materiale registrato con un drone e una web camera, ma ha postato abbastanza per mostrare un quadro apocalittico.
"Quest'anno sono riuscito a visitare Chernobyl, dove ho lavorato al progetto '60 minuti' per la CBS News", ha detto Cooke.
"Chernobyl è uno dei luoghi più interessanti e pericolosi che ho visitato. Il disastro nucleare che si è verificato nel 1986 (un anno dopo la mia nascita) ha influenzato molte persone, tra cui la mia famiglia, che in quel tempo viveva in Italia. Non posso immaginare quanto sia stato terribile per le centinaia di migliaia di residenti locali che sono stati evacuati”, scrive.
"Durante il mio soggiorno, ho incontrato un sacco di persone fantastiche, e uno di loro era la mia guida Eugene, noto anche come 'Stalker'. Abbiamo trascorso una settimana insieme, esplorando la centrale nucleare di Chernobyl e Pripyat, una città abbandonata che si trova lì vicino. Si sente qualcosa di sereno e inquietante allo stesso tempo in quel luogo. Il tempo si è fermato lì e stavamo circondati dai ricordi di eventi passati", spiega.
"Filmavo armato di una macchina fotografica e di un contatore di radioattività Geiger".
Postcards from Pripyat, Chernobyl from Danny Cooke on Vimeo.