La giornata di oggi vedrà i ministri della Difesa dei paesi NATO e dell’Unione Europea riunirsi in tre distinti incontri a Bruxelles, con un’agenda focalizzata sul potenziamento degli aiuti militari a Kiev. L’intenso programma diplomatico sottolinea lo sforzo coordinato per definire le prossime mosse a sostegno dell’Ucraina.
I lavori inizieranno al quartier generale dell’Alleanza Atlantica con una riunione ministeriale regolare, a cui farà seguito un incontro dell’Ucraina Defense Contact Group, il formato di coordinamento per gli aiuti militari, sempre a livello di capi della Difesa. In serata, i ministri degli Stati membri dell’UE (ad esclusione quindi di Stati Uniti, Canada e Norvegia) sono attesi per una cena di lavoro informale presso la sede del Consiglio dell’Unione Europea, sotto la presidenza dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Kaja Kallas.
In un’inusuale discrezione, riporta oggi Tass, né la NATO né il Consiglio UE hanno previsto briefing o conferenze stampa preliminari in vista degli appuntamenti.
Le priorità discusse sono state tuttavia chiarite da dichiarazioni pubbliche. Il Segretario generale della NATO, Mark Rutte, intervenuto all’Assemblea parlamentare dell’Alleanza a Lubiana, ha anticipato che i piani per finanziare la produzione di materiale di difesa in Ucraina saranno al centro del dibattito di Bruxelles, con particolare attenzione a droni, munizioni, armi a lungo raggio, sistemi di difesa aerea e nuovi contratti per l’acquisto di armamenti statunitensi.
Sulla stessa linea, il rappresentante permanente degli Stati Uniti presso la NATO, Matthew Whitaker, ha affermato in relazione all’incontro del Gruppo di contatto che i paesi europei sono attesi da annunci su significativi acquisti di armi statunitensi per Kiev.
Dal canto suo, l’Alto rappresentante Kallas discuterà con i ministri le modalità per accelerare il processo di militarizzazione dell’Unione, potenziare le forniture di armamenti europei all’Ucraina e i progetti di difesa prioritari della comunità, tra cui il cosiddetto “muro di droni”. Questo coordinamento precede la presentazione, prevista per il 16 ottobre, della tabella di marcia della Commissione europea per la militarizzazione dell’economia del blocco.
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