Elena Basile: "Provo un senso di vergogna profondo: per noi, per l'Italia e per questa Europa"


di Elena Basile*

Elites recidive. Neoliberismo e guerra alla Russia due sconfitte evidenti.

Il debito malgrado l'austerità crescono in Europa. La Russia è restata forte e ben connessa. Altro che regime change

Ma le classi dominanti continuano imperturbabili. E un popolo italiano accecato dal politichese si sbrana: Meloni si, Gentiloni no, Schlein no, facendo felici gli uffici stampa delle destre e del PD.

Ora strumentalizzano anche la povera Albanese: Meloni e Renzi la attaccano. Formigli la difende?

Mah abbiamo di fronte un conflitto nucleare. La povertà crescente dell'Europa la violenza del genocidio appoggiata fino a 50.000 morti dall'intero occidente.

Si inneggia a Trump dimenticando che i 70.000 morti devono ringraziare lui più che Israele non in grado di fare alcunchè senza l' appoggio di Washington

La forza trionfa sul diritto. Il dissenso è criminalizzato. Persino gli amici si autocensurano e partecipano all' ostracismo di tanti

In Occidente la politica è genuflessa alle lobby finanziarie. Smantellano lo Stato sociale

Il pianeta è minacciato da Armageddon. E il dibattito culturale politico resta immerso nel politichese
La Meloni e Sechi urlano insieme ai loro miliziani contro la Sinistra

Non si sono accorti che la sinistra è scomparsa in Europa. Pd è una democrazia cristiana impresentabile

Persiste in movimenti marginali. I socialisti europei sono una destra tecnocratica

Ecco a questo siamo ridotti. Al ring tra la destra populista e quella tecnocratica

Ma tutti anche gli intellettuali gli analisti bravi sono con due piedi in una scarpa. Agognano a un posto al sole. Un articolo sul corriere. Un'apparizione in tv e si prostrano davanti ai guru odierni. I conduttori analfabeti che creano la realtà dal nulla

Costruiscono il politico o l' analista di turno. E tutti purtroppo in fila per tre a guardare spettacoli indecenti in tv. A bersi notizie inventate. Ad applaudire alla sottocultura imperante

La Storia procede inesorabile. Le vittime sono dimenticate. Mostrano sui giornali i bambini di Gaza che esultano. Come ci sentiamo buoni!

Ma fino a ieri ci domandavamo se poi in fondo non erano terroristi? Provo un senso di vergogna profondo: per noi, per l'Italia e per questa Europa

Leggo se questo è un uomo di Primo Levi. E so che tutto sta ritornando. Violenza disumanizzazione conformismo. La barbarie è con noi e nessuno vi fa caso.




*Post Facebook del 11 ottobre 2025

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