Secondo quanto ha riferito l'agenzia Reuters, l'anno scorso gli Stati Uniti avevano raccolto informazioni secondo le quali funzionari israeliani ammettevano l'uso di palestinesi rapiti come scudi umani a Gaza, una pratica illegale secondo il diritto internazionale, ma hanno mantenuto la riservatezza delle informazioni.
Le informazioni sono state condivise con la Casa Bianca e analizzate dalla comunità dell'intelligence nelle ultime settimane dell'amministrazione dell'ex presidente Joe Biden, hanno aggiunto le fonti.
Il diritto internazionale proibisce l'uso di civili come scudi durante le attività militari.
L'uso dei palestinesi da parte di Israele come scudi umani a Gaza e nella Cisgiordania occupata è stato documentato in numerose occasioni, ma quello rivelato dalla Reuters di mercoledì è un raro riconoscimento del fatto che Washington ha raccolto le proprie prove sull'argomento.
I funzionari, che hanno parlato a condizione di anonimato per discutere di informazioni sensibili sulla sicurezza nazionale, non hanno fornito dettagli sul fatto che i palestinesi a cui si fa riferimento nell'intelligence fossero prigionieri o civili.
L'Agenzia di stampa non è riuscita a stabilire se l'amministrazione Biden abbia discusso le informazioni di intelligence con il governo israeliano.
In risposta a questa rivelazione, l'esercito israeliano ha affermato in una nota che "vieta l'uso di civili come scudi umani o di costringerli in qualsiasi modo a partecipare a operazioni militari".
Ha aggiunto che la Divisione investigativa criminale della polizia militare sta indagando sui "sospetti che coinvolgono palestinesi in missioni militari".
A maggio di quest'anno, sette palestinesi che erano stati usati come scudi umani a Gaza e nella Cisgiordania occupata, hanno condiviso le loro testimonianze in un reportage pubblicato dall'Associated Press.
La Casa Bianca ha anche raccolto informazioni secondo cui gli avvocati israeliani hanno avvertito che ci sono prove che potrebbero supportare le accuse di crimini di guerra contro Israele per la sua guerra a Gaza, ampiamente considerata un genocidio.
Se i funzionari statunitensi avessero stabilito che l'esercito israeliano era colpevole di crimini di guerra, gli Stati Uniti avrebbero potuto essere ritenuti responsabili per aver fornito armi da utilizzare a Gaza e obbligati a interrompere la condivisione di informazioni di intelligence con Israele.
Ma gli avvocati di numerose agenzie statunitensi hanno respinto queste prove, giungendo alla conclusione, nelle ultime settimane del mandato di Biden, che gli Stati Uniti potevano continuare a sostenere Israele con armi e intelligence.
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