ALBA-TCP sulle elezioni in Argentina: «Il popolo argentino ha deciso di dare una svolta alla storia»

ALBA-TCP sulle elezioni in Argentina: «Il popolo argentino ha deciso di dare una svolta alla storia»

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

I paesi dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli d'America, Trattato di Commercio dei Popoli (Alba-TCP), si sono congratulati con il popolo e le istituzioni argentine dopo le elezioni presidenziali tenutesi questa domenica che hanno visto prevalere il ticket composto da Alberto Fernández-Cristina Fernández.

 

Il testo della dichiarazione di Alba indica che "il popolo argentino ha deciso di dare una svolta alla storia per continuare ad avanzare nel processo di trasformazione economica, politica e sociale che ha avuto luogo tra gli anni 2003-2015".

 

I paesi dell'organizzazione hanno elogiato l'Argentina "per la giornata democratica del 27 ottobre 2019, in cui Alberto Fernández è stato eletto presidente per il mandato presidenziale 2019-2023", secondo l'agenzia di stampa Xinhua.

 

L’organismo bolivariano ha affermato che con la manifestazione democratica "gli argentini aprono una nuova strada per la costruzione del proprio modello di sviluppo nazionale e continuano a rafforzare l'unità regionale".

 

Inoltre, Alba-TCP ha messo in luce la "maturità politica" del ticket vincente e ha assicurato che la vittoria elettorale significa un chiaro rifiuto dell'Argentina alle politiche del Fondo Monetario Internazionale, costituendo le nuove autorità elette in "nuova speranza" per il paese.

 

Il comunicato, pubblicato dal ministro degli esteri venezuelano Jorge Arreaza, aggiunge che il trionfo dei Fernández in Argentina è anche una speranza per i governi e i movimenti di segno progressista nella regione.

 

L’organismo, fondato nel 2004 dai leader Fidel Castro e Hugo Chávez, è attualmente composto da Venezuela, Bolivia, Cuba, Nicaragua, Saint Vincent e Grenadine, Suriname, Saint Kitts e Nevis, Antigua e Barbuda, Dominica e l'isola da Granada.

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti