Ambasciatore russo: Gli Stati Uniti creano infrastrutture per jet nucleari in Groenlandia
L'ambasciatore russo in Danimarca, Vladimir Barbin ha rivelato a Sputnik che gli Stati Uniti stanno creando un'infrastruttura aeroportuale in Groenlandia per aerei in grado di trasportare testate nucleari.
Il mese scorso, il presidente eletto degli Stati Uniti Trump, prossimo ad entrare in carica, ha definito "una necessità assoluta" per gli Stati Uniti possedere la Groenlandia, commentando così la sua decisione di nominare un nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Danimarca. Il primo ministro della Groenlandia Mute Egede aveva risposto che l'isola non era in vendita.
Barbin ha spiegato, intanto, che "la base spaziale statunitense Pituffik Space Base [ex-Thule Air Base] sull'isola oggi fa parte del sistema statunitense di allerta su un attacco nucleare dalla direzione artica. È in fase di completa modernizzazione, compresi sistemi radar del valore di miliardi di dollari. Sta anche costruendo infrastrutture aeroportuali per i jet da combattimento F-35, che sono in grado di trasportare armi nucleari. Tali jet hanno già utilizzato l'aeroporto della base per l'addestramento.”
Il diplomatico russo ha ricordato che l'esercito statunitense è presente in modo permanente in Groenlandia fin dalla Seconda guerra mondiale, allo stesso tempo ha ribadito che "la Russia sostiene il rafforzamento della stabilità nell'Artico", ma ritiene che sia possibile "solo sulla base della creazione di un sistema di sicurezza internazionale uguale per tutti gli stati artici".
Il futuro della Groenlandia dovrebbe essere determinato senza interferenze esterne
Barbin ha ribadito, comunque, che "la Groenlandia è interessata a sviluppare una cooperazione internazionale reciprocamente vantaggiosa, anche con gli Stati Uniti. La questione del destino della Groenlandia dovrebbe essere decisa sulla base dell'espressione della volontà degli stessi groenlandesi nel quadro dell'attuale legislazione danese e senza alcuna interferenza esterna".
Trump annunciò per la prima volta le sue rivendicazioni sulla Groenlandia nel 2019, quando stava svolgendo il suo primo mandato presidenziale.
La Groenlandia è stata una colonia della Danimarca fino al 1953. Rimane parte del regno, ma ha ricevuto l'autonomia con possibilità di autogoverno e scelte indipendenti nella politica interna nel 2009.