AP: I "ribelli" appoggiati dalla Turchia sostituiranno le forze statunitensi in Siria
Il sedicente Free Syrian Army (FSA), sostenuto dalla Turchia, sostituirà, insieme ai militari turchi, i soldati statunitensi che lasceranno la Siria.
Il portavoce del sedicente Free Syrian Army, FSA, Youssef Hammoud ha riferito, ieri, all'agenzia di stampa statunitense Associated Press che la sua banda si sta preparando per schierarsi a Manbij, controllato dalle milizie curde nel nord della città siriana, dove ci sono i soldati americani.
Queste preparativi avvengono alcuni giorni dopo gli Stati Uniti hanno annunciato il ritiro delle loro truppe dal nord-est della Siria, dopo aver 'sconfitto' gruppo terroristico ISIS (Daesh, in arabo).
Nel frattempo, Ankara ha annunciato che prenderà il posto delle truppe statunitensi per eliminare i restanti membri del Daesh in aggiunta si espelleranno dalla zona anche le YPG curde.
Per quanto riguarda l'imminente offensiva turca in Siria, Hammoud ha spiegato che circa 15.000 combattenti, ben addestrati in Turchia, supporteranno l'esercito turco.
Anche dal FSA, il comandante Khaled al-Haius considera la partenza delle forze Usa dalla Siria come un "semaforo verde" per la Turchia per espandersi ad est del fiume Eufrate, dove ci sono le Forze Democratiche siriane (FDS) integrate principalmente dalle milizie curde e principale alleato degli Stati Uniti nell'area.