Arriva una seconda petroliera iraniana in Venezuela. Partito comunista venezuelano: "E' il trionfo della sovranità e autodeterminazione dei popoli"
Il Partito Comunista del Venezuela (PCV) ringrazia l'Iran per aver inviato carburante nel suo paese nonostante le minacce dell '"imperialismo USA".
In una dichiarazione pubblicata ieri su Twitter, il deputato del PCV Yul Jabour ha ringraziato l'Iran e il popolo iraniano per la loro cooperazione e solidarietà con la nazione bolivariana e ha sottolineato che Teheran e Caracas, con la loro cooperazione strategica, hanno invalidato le minacce statunitensi, le misure coercitive e unilaterali e i loro alleati e ha ribadito "il rispetto per la sovranità dei paesi e l'autodeterminazione dei popoli" .
Il sostegno dell'Iran, che ha inviato carburante al Venezuela, "rende possibile rafforzare l'importanza tra i nostri paesi nel quadro della solidarietà, dell'aiuto reciproco e del rafforzamento della sovranità e dello sviluppo nazionale indipendente" , si legge nella nota.
Nel mezzo della crisi globale causata dallo scoppio del coronavirus, le minacce del governo degli Stati Uniti presieduto da Donald Trump e dai suoi "burattini locali", che cercano di impedire l'arrivo di navi iraniane cariche di carburante in Venezuela, sono la prova del "rispetto per la sovranità" di entrambe le nazioni e una forma di autodeterminazione per i popoli, sottolinea la dichiarazione del PCV.
La Casa Bianca, spiega il PCV, sanzionando i paesi che non supportano la sua "politica egemonica", mira a "impedire lo sviluppo dei popoli" e "isolare" queste nazioni.
El Partido Comunista de Venezuela (PCV) expresa su agradecimiento a la solidaridad del pueblo iraní en la cooperación internacional con el envío de buques petroleros a nuestro país. pic.twitter.com/ni71qmeZJV
— Yul Jabour (@yuljabour) May 24, 2020
Intanto, secondo Hispantv, la seconda petroliera battente bandiera iraniana, carica di carburante, è già nelle acque territoriali del Venezuela, scortata dalla Marina venezuelana.
La petroliera "Forest", è entrata oggi nella zona economica esclusiva (ZEE) del Venezuela, dove la Marina del paese caraibico la stava aspettando.