Artwashing del genocidio: il silenzio complice del MAXXI e i soldi di Leonardo Spa

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Artwashing del genocidio: il silenzio complice del MAXXI e i soldi di Leonardo Spa

Sta passando sotto un omertoso e complice silenzio l'iniziativa del famoso Museo Maxxi di Roma, in collaborazione con Med-Or Italian Foundation della Leonardo, l'Agenzia Spaziale Italiana, Telespazio, l'Agenzia Spaziale Europea, e-GEOS, per la realizzazione della mostra "Mediterranea. Visioni di un mare complesso".

Med-Or Italian è la fondazione culturale di Leonardo SPA , l'azienda leader mondiale di armi, coinvolta in modo diretto nella produzione e fornitura di strumenti di morte ad Israele.

Nel 2022 si è fusa con l'israeliana Rada Electronic, che produce i radar utilizzati nel sistema Iron Fist, istallato sui corazzati impiegati per lo sterminio del popolo palestinese a Gaza.
Non solo: l'azienda vende anche elicotteri militari alle forze di occupazione israeliane (IOF).

Soci di Med-Or sono anche ENI e MBDA Italia, la principale azienda europea nel settore dei sistemi missilistici.

e-GEOS offre anche prodotti e servizi per la difesa e l'intelligence a Frontex, l'agenzia europea della guardia di frontiera e costiera complice del traffico di migranti sul Mediterraneo, che utilizza gli stessi droni killer israeliani con la tecnologia bellica di sorveglianza che il governo sionista ha sviluppato e testato a Gaza.

È stata avviata nei giorni scorsi un'azione di mail bombing per chiedere al Museo Maxxi di annullare la mostra e agli artisti espositori perché non si rendessero complici consapevoli del genocidio, spiegando appunto quanto sopra, con dovizia di particolari sul coinvolgimento diretto degli organizzatori nello sterminio del popolo palestinese.

Grazie alla call al boicottaggio, sono rimasti nello staff dell'evento al MAXXI solo una curatrice e due artisti, su tre curatrici e quattro artisti.
Il Museo non ha mai risposto.

 
 
 
 
 
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Di seguito il comunicato della campagna di boicottaggio:

"BOYCOTT MAXXI - Campagna contro l'apertura della mostra Mediterranea al MAXXI del 16 maggio (dal 17 per il pubblico) fino al 31 agosto 2025. 

Questa mostra rende esplicita la collaborazione tra istituzioni culturali e industria delle armi e tecnologie di sorveglianza.
E' organizzata da Fondazione Med Or (Leonardo SpA) e Agenzia Spaziale Italiana, Telespazio, Agenzia Spaziale Europea, e-GEOS (che presta i suoi servizi di sorveglianza a Frontex). 

Stiamo organizzando su Roma un gruppo di lavoratori della cultura e attivisti della causa Palestinese che, attraverso una campagna nazionale e internazionale, denuncia la complicità delle istituzioni culturali nel genocidio e più ampiamente nell'industria della guerra.  Abbiamo inviato mail agli  artisti, alle curatrici e alle istituzioni partner di questa mostra senza ricevere risposte. Abbiamo postato sulla pagina Istagram di "Galassia" la nostra chiamata ad un boicottaggio della mostra. Ora è il momento di costruire un'azione di protesta durante l'apertura della Mostra, considerando che le nostre richieste sono state disattese.

Crediamo fortemente che questa mostra sia l'esempio lampante dell'artwashing di cui sono complici e finanziatori le istituzioni culturali e i governi europei.

Il MAXXI si è già contraddistinto in passato per un pieno sostegno alle politiche sioniste ospitando le celebrazioni per i 75 anni della nascita dello “stato di Israele” (maggio 2023), l’evento “07 ottobre, Israele brucia” (febbraio 2024) ed eventi come “Novantacinque percento paradiso, Cinque per cento inferno” (novembre 2023) e “Tel Aviv, The White City” (maggio 2018), che normalizzano gli insediamenti e le architetture “israeliane” in Palestina. 

Questi eventi sono stati già ampiamente criticati, senza che il Museo abbia finora espresso un rifiuto nei confronti delle politiche genocide di “Israele”.
In riferimento alla mostra “Mediterranea. Visioni di un mare antico e complesso”, chiediamo pertanto di interrompere ogni accordo con Med-Or Italian Foundation
(Leonardo Spa), Agenzia Spaziale Italiana, Telespazio, Agenzia Spaziale Europea, e- GEOS e ogni complicità con il sionismo all’interno delle vostre programmazioni culturali, assumendo una posizione chiara e inequivocabile a sostegno della resistenza del popolo Palestinese.

Assemblea Galassia Roma".

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

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