Brasile: protesta a San Paolo per chiedere la liberazione di Lula e le dimissioni di Sergio Moro

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Migliaia di brasiliani hanno protestato presso la sede dell’autorità giudiziaria federale della città di San Paolo per la liberazione di Luiz Inácio Lula da Silva, dopo che le rivelazioni del portale investigativo The Intercept hanno confermato l’innocenza dell’ex presidente e le manovre compiute dal giudice Sergio Moro per arrivare a una condanna di Lula che lo estromettesse dalla tornata elettorale dove poi ha vinto il fascio-liberista Bolsonaro. 

 

I manifestanti chiedono inoltre che l’autorità giudiziaria investighi sulle illegalità compiute dai pubblici ministeri del caso Lava Jato, in primis il responsabile dell’investigazione Deltan Dallagnol. 

 

Sergio Moro e Deltan Dallagnol, come rivelato da The Intercept, hanno lavorato per un periodo di oltre due anni a stretto contatto per danneggiare Lula e ottenere la sua carcerazione per evitare che il leader della sinistra potesse vincere le elezioni come indicavano tutti i sondaggi. 

 

Lula è in carcere dall'aprile 2018, dopo essere stato accusato di aver ricevuto un appartamento triplex a Guarujá, nel municipio di Atibaia, a San Paolo, come tangente da parte della società di costruzioni OAS per aver facilitato presunti contratti da milioni di dollari con Petrobras. 

 

Tuttavia, non è mai stata presentata alcuna prova che Lula fosse proprietario di questo appartamento.

 

Finora, il presidente Jair Bolsonaro non si è pronunciato sulla vicenda, dove le irregolarità denunciate da Lula e dai suoi avvocati dall'inizio del procedimento giudiziario vengono confermate in toto.  

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