Prof. Guido Silvestri (virologo all'Università di Atlanta). "No al lockdown. Gli anticorpi stanno arrivando"
In Italia diventa sempre più incombente un nuovo lockdown. Da più parti lo si invoca e il governo Conte decreto dopo decreto avvicina sempre più il nuovo confinamento. I vari virologi che imperversano a reti unificate spargendo ansia e terrorismo a piene mani sembrano tutti concordare. Solo il confinamento può mitigare la forza del virus.
C’è però qualche voce fuori dal coro. Qualcuno che scarta l’ipotesi di un nuovo lockdown come unica soluzione. Il professor Guido Silvestri, virologo presso l’Emory University di Atlanta, tramite il proprio profilo Facebook afferma: «La cavalleria degli anticorpi sta arrivando, e mentre aspettiamo, con noi del settore che lavoriamo per farli arrivare in Italia al più presto, cerchiamo tutti di stare calmi e di non fare scelte che potremmo rimpiangere amaramente, come quella di un lockdown generalizzato o di richiudere le scuole».
Il virologo dice che inoltre in questa fase bisogna avere «nervi saldi, niente panico, usiamo il cervello e il buon senso. È uscito ieri sul New England Journal of Medicine, la Bibbia della ricerca clinica, il primo studio dell’anticorpo monoclonale neutralizzante LY-CoV-555, alias Brenno. Risultato principale: se usato ai primi sintomi, riduzione del rischio di finire in ospedale del 72% (da 6,3% a 1,6%)».
Poi aggiunge: «Dai dati preliminari dell’uso insieme a Dodi (LY-CoV-016) – un altro anticorpo, di cui non si parla però in questo articolo sul New England – la riduzione sale ad oltre 85% nei soggetti a rischio (età e peso corporeo). Poi ci sono anche Fede e Luca, cioè i due anticorpi di Regeneron (Regn10933 e Regn10987), quelli dati a Trump, che hanno dato risultati simili, forse anche un po’ migliori. Per non parlare di altri in via di sperimentazione, tra cui quelli potentissimi di Gsk, previsti per marzo, e i famosi nanocorpi per spray nasale, le ‘truppe cammellate’, per cui ci vorrà più tempo».
Insomma, il professor Silvestri sembra voler ridimensionare il clima terroristico venutosi a creare in Italia negli ultimi giorni. Anche a causa dei tanti virologi che al contrario di Silvestri pensano che solo il confinamento della popolazione possa rallentare la corsa del virus.