"Centinaia di chilometri liberati": il capo di Stato Maggiore rivela i dettagli dell'avanzata russa sul fronte

Avanzata russa sul fronte: Gerasimov delinea a Putin la liberazione di centinaia di chilometri quadrati

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"Centinaia di chilometri liberati": il capo di Stato Maggiore rivela i dettagli dell'avanzata russa sul fronte

 

In un incontro di alto livello tra la leadership politica e militare russa, il Capo di Stato Maggiore Generale, Valeri Gerasimov, ha presentato un rapporto dettagliato che delinea i progressi operativi delle forze armate russe su multiple direttrici del fronte ucraino. L'incontro di lavoro, tenutosi martedì, ha visto la partecipazione del Presidente Vladimir Putin, il quale ha ribadito la necessità di “garantire il raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi” posti dall'operazione militare speciale.

Nel corso del briefing, Gerasimov, che ricopre anche il ruolo di Primo Viceministro della Difesa, ha dichiarato che “le truppe del Gruppo Congiunto continuano a svolgere operazioni di combattimento attive, avanzando in quasi tutte le direzioni”. La relazione ha offerto una panoramica tattica settore per settore, descrivendo un'offensiva coordinata e pressante.

L'avanzata su più assi: il quadro tattico

Secondo il resoconto di Gerasimov, il raggruppamento di truppe Nord sta operando per creare una “zona di sicurezza” nelle regioni di Kharkiv e Sumy, con le sue unità che stanno avanzando con successo “nella parte meridionale di Volchansk”.

Parallelamente, il raggruppamento Occidentale sta, a suo dire, “completando la sconfitta del nemico nei distretti meridionali di Kupiansk” e progredendo verso Krasnolimansk. Le operazioni per la “liberazione del villaggio di Yampol” sarebbero in una fase avanzata, con la maggior parte dell'abitato sotto controllo russo.

Sud, nonostante una “tenace resistenza del nemico”, le forze russe starebbero avanzando nelle aree di Seversk e Konstantínovka.

Gerasimov ha identificato nell'area di responsabilità del raggruppamento Centro – nelle direzioni di Krasnoarméisk e Dnepropetrovsk – il teatro delle “operazioni militari più attive”. Il rapporto ha affermato che il comando ucraino, nel tentativo di arginare l'avanzata, ha ridispiegato in queste zone “le sue unità più preparate al combattimento provenienti da altri settori, comprese le riserve strategiche”.

“Ciononostante, superando la resistenza nemica, le unità del raggruppamento di truppe Centro continuano la loro offensiva”, ha dichiarato Gerasimov, specificando che le unità d'assalto russe stanno avanzando “nei distretti meridionali di Krasnoarmeisk” e che il villaggio di Rodinskoye, a nord della stessa città, è stato “circondato” ed è attualmente “in fase di sgombero dalle unità delle forze armate ucraine”.

Progressi a Sud-Est e obiettivi strategici

Il raggruppamento Orientale sta continuando la sua spinta in profondità “contro le difese nemiche nelle regioni di Dnepropetrovsk e parte di Zaporozhie”. Gerasimov ha fornito un dato territoriale significativo, affermando che, dal 1° settembre, la Russia ha “liberato oltre 200 chilometri quadrati di territorio in questa zona”.

Contestualmente, le truppe Dnepr starebbero avanzando verso la città di Zaporozhie, con combattimenti in corso per il controllo degli insediamenti di Primorskoye e Stepnogorsk.

Il generale ha inoltre sottolineato la continuazione di “attacchi massicci e mirati contro le installazioni militari e industriali ucraine”, indicando come prioritaria “la distruzione delle installazioni che producono sistemi missilistici e veicoli aerei senza pilota a lungo raggio”.

Al termine della relazione, il Presidente Putin ha confermato la continuità della strategia, dichiarando: “Il nostro compito comune rimane lo stesso: dobbiamo garantire il raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi che le truppe devono affrontare durante l'operazione militare speciale”.

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