Cina: a Wuhan il numero di pazienti affetti da COVID-19 in gravi condizioni è sceso a 0

Cina: a Wuhan il numero di pazienti affetti da COVID-19 in gravi condizioni è sceso a 0

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



Il numero di pazienti positivi al COVID-19 che versano in gravi condizioni a Wuhan, ormai ex epicentro dell'epidemia in Cina, è sceso a zero. Lo ha reso noto oggi in conferenza stampa a Pechino il portavoce della Commissione Sanitaria Nazionale cinese, Mi Feng, secondo quanto riferisce l'agenzia Xinhua.

L'ultimo paziente in gravi condizioni ricoverato nel capoluogo della provincia dello Hubei, ha spiegato il funzionario, è migliorato proprio oggi, azzerando il dato in città.

Secondo l'odierno rapporto della Commissione, l'ultimo paziente in gravi condizioni a Wuhan risultava essere anche l'unico caso grave segnalato ieri nello Hubei.

Nessun nuovo caso confermato di contagio è stato segnalato ieri nella provincia della Cina centrale, dove non si registrano casi sospetti. Sono ormai 20 giorni consecutivi che non si segnalano nuovi casi confermati o sospetti nello Hubei.

Sempre nella giornata di ieri, ha aggiunto Mi, il numero di casi confermati nella provincia è sceso a 47, per la prima volta al di sotto della soglia dei 50.

Negli ultimi 10 giorni, ha proseguito il funzionario, anche il numero di contagi arrivati in Cina dall'estero è gradualmente diminuito. Tuttavia si segnalano ancora casi confermati di infezioni trasmesse a livello locale, collegate con persone contagiate in arrivo da altri Paesi.

Il portavoce cinese ha chiesto ulteriori sforzi per un accurato tracciamento dei casi di contagio confermati, sospetti e asintomatici e delle persone entrate a stretto contatto con questi ultimi, in modo da eliminare potenziali rischi

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti