La bufala delle code al CAF per le "domande di reddito di cittadinanza"
di Alessandro Verde
E' da tre anni circa che ho aperto un punto Caf/Patronato (a Melito di Napoli), e ho avuto la possibilità di toccare con mano la disperazione delle persone. La storia finta delle code ai Caf per la domanda sul reddito di cittadinanza è la cifra del degrado politico e morale di chi non ha manco idea di cosa sia la disperazione delle persone che non riescono a mettere il piatto a tavola (una volta era l'ultima settimana, ora è la giornata il problema).
In questa settimana, tranne una signora che ci ha scherzato su, ho avuto modo di parlare con decine e decine di persone, e nessuno ha accennato a questo tipo di domanda, per un semplice motivo: avranno perso tutto ma hanno ancora tanta dignità. Ed è proprio di questo che si sente il bisogno, un reddito di dignità, che forse è un poco diverso dal reddito di cittadinanza dei 5 stelle.
E' facile dire che non si può fare assistenzialismo e bisogna creare lavoro, che è sacrosanto, ma esistono delle fasi storiche, ed in questa c'è bisogno di restituire dignità alle persone che stanno pagando la crisi generata da qualcun altro.